SANITÀ, RIORGANIZZARE SUBITO SPOKE DEL POLLINO

Rilanciare il servizio sanitario del comprensorio del Pollino partendo dalla riqualificazione dell’ospedale di Castrovillari. È, questa, una condizione imprescindibile se si vuole offrire le giuste garanzie assistenziali agli utenti del territorio. Il Ferrari ha bisogno di una profonda opera di restyling e risanamento strutturale mirato a mettere in sicurezza l’immobile, oggi in condizioni precarie, e necessita ancora di vedere attivate tutte le unità ospedaliere previste da uno Spoke, al momento mancanti. Mi riferisco, ad esempio, al complesso operatorio di Chirurgia, ancora in fase di collaudo, piuttosto che alla riapertura del reparto di Ortopedia, un tempo fiore all’occhiello del nosocomio, poi chiuso per mancanza di personale. Prosegue l’impegno del Consigliere regionale Giuseppe Graziano nel dar voce alle tante istanze e criticità che interessano il territorio calabrese. Con particolare attenzione a tutti i casi in cui i diritti fondamentali dei cittadini vengono soffocati da una poco virtuosa gestione delle emergenze e delle risorse pubbliche. È il caso della Sanità, settore per il quale il Segretario questore, ormai ad un anno dalla sua elezione, ha intrapreso una vera e propria battaglia di civiltà. Prima nell’essere incalzante sui problemi, gravissimi, che attanagliano l’ambito sanitario della Sibaritide – il confronto serrato avviato con il Commissario Scura e con la Regione per rivendicare la riapertura dell’ospedale periferico di Trebisacce, o ancora per chiedere la cantierizzazione del nuovo Ospedale dell’Area urbana Corigliano-Rossano e una maggiore attenzione sulla gestione del management delle Terme Sibarite – adesso per chiedere interventi urgenti e risolutivi per riqualificare lo Spoke di Castrovillari. Che è al centro di una interrogazione presentata al presidente Oliverio. L’ospedale di Castrovillari – ricorda Graziano – registra molteplici criticità, sia da un punto di vista strutturale che di risorse umane. Tali criticità si traducono automaticamente in disservizio ed in potenziali minacce all’incolumità degli utenti del nosocomio. Pertanto occorre, anche con una certa urgenza, ultimare i lavori di rifacimento e messa in sicurezza delle facciate esterne della struttura, che ad oggi risultano essere in una situazione precaria e di pericolo. Non solo. Ci sono una serie di interventi da adottare, tra l’altro previsti nell’ultimo decreto commissariale (il numero 9/2015) ma che ancora non sono stati attuati. Ad esempio, il nuovo complesso operatorio di Chirurgia. Che – ricorda il Segretario questore dell’Assise regionale – è già ultimato ma ancora in fase di collaudo e non fruibile dagli operatori sanitari; alla ristrutturazione dell’ex reparto di Cardiologia, destinato all’apertura di una sezione di lungodegenza di Medicina. E poi ci sono altre situazioni organizzative da mettere a punto con l’implementazione di personale medico ed infermieristico nel laboratorio di Emodinamica ed in molti altri reparti come Ortopedia che ad oggi è praticamente chiuso proprio per carenza di personale. Alla luce di tali e palesi disfunzioni dello Spoke di Castrovillari, che risultano incomprensibili alla luce di un provvedimento che dovrebbe essere già operativo e nel quale è contemplato il superamento di quasi tutte queste criticità, ho chiesto al presidente Oliverio di adottare ogni utile provvedimento per porre fine, innanzitutto, alle inefficienze causate appunto dalla carenza di personale medico e specializzato, con particolare riferimento al reparto di Ortopedia, e – conclude Graziano – che sia solerte a garantire l’applicazione del decreto numero 9 del Commissario al Piano di Rientro già approvato.

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