SANITÀ, DA COSENZA NON SI GESTISCE CAPUTO: AZIENDA SANITARIA PER SIBARITIDE E POLLINO IN QUESTA FASE SERVE PIÙ COMPRENSIONE

SANITÀ, DA COSENZA NON SI GESTISCE CAPUTO: AZIENDA SANITARIA PER SIBARITIDE E POLLINO IN QUESTA FASE SERVE PIÙ COMPRENSIONE DICHIARAZIONE On. GIUSEPPE CAPUTO REGGIO CALABRIA, Lunedì 11 Aprile 2011 – Quella che sta vivendo oggi l’intero comparto della sanità calabrese è una fase problematica. A quanti sono in prima linea, negli ospedali, nel governare e risolvere i disagi fisiologici di un momento oggettivamente difficile, soprattutto ai primari, va tutta la mia e nostra solidarietà. Allo stesso tempo, così come il Presidente SCOPELLITI sta facendo in tutta la regione, nella mia comunità chiedo maggiore comprensione e senso di responsabilità. E’, questo, uno dei passaggi principali dell’intervento dell’On. Giuseppe CAPUTO, partecipando nella serata di ieri, a Rossano, all’apertura ufficiale della campagna elettorale del candidato a sindaco del centro destra, Giuseppe ANTONIOTTI. Abbiamo superato – ha detto CAPUTO – una prima fase complessa, con un risultato molto importante: l’individuazione e, finalmente, la certificazione del debito sanitario prodotto fino ad oggi. Adesso vi è, all’esame del Governo, un piano di rientro che riteniamo sarà presto approvato. Successivamente a questa fase, in cui è importante da parte di tutti, soprattutto dei medici, dimostrare un alto senso di responsabilità, potremo recuperare l’ingente somma di premialità, circa 800 milioni di euro, rimaste bloccate perché l’ex Presidente LOIERO ed il centro sinistra, invece di risanare hanno soltanto continuato ad aumentare il debito. Riferendosi ad una lettera aperta firmata da diversi primari dell’Ospedale di Rossano, apparsa nei giorni scorsi sulla stampa, CAPUTO ha ribadito di non aver capito i toni ed i modi esagerati preferiti. Ha poi assicurato che, una volta approvato il piano di rientro, non vi saranno perdite di specialistiche per l’Ospedale di Rossano, come paventato da qualcuno, ma si giungerà ad un aumento dei posti letto. Ciò che serve in questa fase – ha scandito – è comprensione e partecipazione. Se non ci si rende conto che la sanità, fino ad oggi, è servita per altro, per dare prebende, creare clientele o produrre paradossi (e CAPUTO cita, tra i tanti, il caso della neonatologia di Rossano), non ci capiamo sulla situazione attuale (con il blocco delle assunzioni e del turnover) e sulla direzione, di risanamento, intrapresa con determinazione e abnegazione nell’impegno dal Presidente SCOPELLITI. Chiediamo soltanto maggiore collaborazione. CAPUTO ha fatto anche cenno alla gara d’appalto per il nuovo ospedale della Sibaritide che – ha detto – dovrebbe essere fatta per il mese di maggio prossimo ed alla scelta scellerata di unificare le aziende sanitarie, accorpandole. Ho chiesto al Presidente SCOPELLITI – ha concluso CAPUTO – che questo territorio, insieme al Pollino, possa avere in futuro un’azienda sanitaria territoriale, capace di offrire risposte adeguate ed efficienti all’utenza. Perché da Cosenza, da un’unica mega Asp – ha concluso – la sanità non è governabile e produce soltanto più disagi e più spese.

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