SANIT, SERVE MODIFICARE CATTIVE ABITUDINI

SANIT, SERVE MODIFICARE CATTIVE ABITUDINI LO GIUDICE: TROPPI RICOVERI IMPROPRI E ESAMI INUTILI SOSTEGNO ALLAZIONE DEL PRESIDENTE SCOPELLITI ROSSANO (Cs), Luned 17 Gennaio 2011 Quando sanit vuol dire spreco, pi esami si fanno e meglio si crede di essere curati. Un medico pi prescrive e pi bravo. Esami inutili, ricoveri impropri, terapie inappropriate, interventi chirurgici evitabili, troppe intelligenze sacrificate. E, questa, la fotografia della sanit calabrese rispetto alla quale stata finalmente avviata unazione risanatrice senza precedenti. Edoardo LO GIUDICE: per garantire qualit nella sanit bisogna modificare le cattive abitudini, quelle di ognuno di noi. DICHIARAZIONE Avv. EDOARDO LO GIUDICE Da un’analisi realizzata da Intesa San Paolo e pubblicata sul supplemento Sud del Sole 24 Ore emerge che nell’ultimo decennio la spesa del servizio sanitario nazionale pro-capite in Calabria e’ aumentata del 74,4%. Purtroppo a tale aumento di spesa non corrisposto un miglioramento della qualit dei servizi e delle prestazioni. Ci di tutta evidenza se si guardano i due principali indici quello di “attrazione” e quello di “fuga”, che insieme definiscono la mobilit dei pazienti fra le regioni italiane e che determinano la qualit: la Calabria ottiene un saldo ampiamente negativo. Contestualmente sono aumentati gli sprechi. Esami inutili, ricoveri impropri, terapie inappropriate, interventi chirurgici evitabili, troppe intelligenze sacrificate. Nella cultura dello spreco, pi esami si fanno e meglio si crede dessere curati. Come medico, pi si prescrive e pi si bravi. Spreco significa anche una cattiva gestione dei rischi in ospedale; efficiente un sistema che ogni anno deve far fronte a (giuste/giustificate) richieste di danni da parte dei pazienti per svariati milioni di euro? Siamo convinti che per garantire qualit nella sanit bisogna modificare le cattive abitudini, sostenere scelte sicure e responsabili, anche impopolari. Meglio. In questo senso e senza altre valutazioni che non ci appartengono, ribadiamo il nostro convinto sostegno allazione risanatrice della fatiscente, costosissima e mortifera sanit calabrese intrapresa, con determinazione, dal Presidente della Regione Giuseppe SCOPELLITI. Temiamo che da pi parti non si sia compreso appieno il rischio che si corre nel mantenere un sistema sanitario inefficiente, costoso e poco orientata agli utenti. Il benessere e la sicurezza di una regione e pi in generale di una nazione, prima ancora che con le percentuali del Pil, si misurano con lo stato di salute della sua popolazione. La salute condiziona infatti la possibilit o meno di partecipare alla vita sociale, di lavorare e creare ricchezza, di studiare e produrre sapere e cultura.

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