Sabato 5 maggio al Teatro comunale “Il Medico dei Pazzi”

Sabato 5 maggio al Teatro comunale, con il patrocinio del comune di Cariati, la compagnia L’Arcobaleno porterà nuovamente in scena lo spettacolo “Il Medico dei Pazzi”, di Eduardo Scarpetta, per la regia di Miriam Crivaro. La commedia, rappresentata in vari teatri del Meridione, ha riscosso ottimi consensi da parte del pubblico ed ha portato a casa numerosi premi, fra i quali quello allo spettacolo più originale e al migliore attore non protagonista per Enrico Cappa, assegnati  a Visciano, al miglior spettacolo, che la compagnia ha avuto  a Maiori, per i migliori costumi e la scenografia conseguiti  a Cirò, e numerosi altri riconoscimenti e menzioni speciali.

La commedia, che la Compagnia ha rappresentato a Cariati per la prima volta il primo gennaio 2017, è una delle più belle e divertenti opere di Scarpetta e racconta di   Felice Sciosciammocca, un anziano benestante di Roccasecca che in questa vicenda è convinto che suo nipote, Ciccillo, abbia ben usato il suo sostegno per seguire gli studi di medicina. Il giovane, invece, ha per anni ingannato lo zio, sperperando i suoi soldi nel gioco d’azzardo e dandosi alla bella vita.  Quando Felice, accompagnato dalla sua bizzarra moglie Concetta, decide di andare a Napoli per constatare di persona i risultati che il nipote ha conseguito, Ciccillo è costretto ad inventare qualcosa per non essere scoperto. Con l’aiuto di Michelino, suo scapestrato amico, decide così di portare lo zio alla Pensione Stella, facendogli credere che quella struttura sia l’ospedale per “Pazzi”, che Ciccillo dirige e dove cura con successo i suoi pazienti. La pensione si presta benissimo a sembrare un manicomio in quanto tutti gli ignari ospiti sono, ognuno a suo modo, dei personaggi stravaganti a partire da Carmela e Amalia, le proprietarie della pensione: la prima esasperata dal dover avere a che fare con i suoi strani clienti e l’altra, insoddisfatta donna di mezza età che vorrebbe a tutti i costi dare un marito alla goffa figlia Rosina. Ci sono poi un obeso maggiore dell’esercito, destituito a causa della sua stazza; Luigino, un giovane e bizzarro scrittore di novelle; il musicista Enrico Pastetta che vorrebbe riscattare la memoria di un suo sfortunato zio, artista incompreso e fallito; e ancora Raffaele, che vuole portare in scena l’”Otello” di Verdi  in una versione senza musica, una vedova che ogni notte piange il marito e infine la stralunata cameriera Titina, che ha sempre la testa tra le nuvole. Alla fine il bluff verrà scoperto e lo zio Felice infliggerà a Ciccillo una pena esemplare.

Volete sapere quale sarà? Venite a scoprirlo sabato sera accomodandovi sulle comode poltrone del Teatro comunale!  Sarà una serata all’insegna del divertimento. Amiamo il Teatro, Viviamo il Teatro.

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