Riflessioni sulla recente delibera della giunta comunale di Cariati, riguardante la riorganizzazione degli uffici.

Riportiamo lo schema della pianta organica prima e dopo la delibera della Giunta comunale del 22 gennaio 2013 Pianta organica prima: 1. Area segreteria affari generali 2. Area demografica 3. Area finanziaria 4. Area tecnica lavori pubblici- urbanistica 5. Area polizia comunale 6. Area comunicazione e relazioni con il pubblico Pianta organica dopo: 1. Area segreteria-affari generali-contabilità personale-economato-provveditorato 2. Area Polizia Comunale Suap 3. Area Tributi-Urp-Cultura-Turismo-Spettacolo 4. Area demografica –Servizi sociali-pubblica istruzione 5. Area Tecnica –lavori pubblici-urbanistica-servizi Come può agevolmente leggersi nella nuova organizzazione degli uffici è stata soppressa l’area finanziaria e i servizi facenti capo a quell’area sono stati riparti tra l’area dell’Urp (comunicazioni e relazioni con il pubblico) e quella di segreteria-affari generali. In sostanza la novità consiste nella soppressione dell’area finanziaria e della figura apicale che la dirigeva, mentre i servizi sono stati smembrati con l’assegnazione dei tributi all’area Urp e la contabilità-bilancio all’area segreteria-affari generali. La manovra di riorganizzazione, o presunta tale, ricorda un precedente analogo messo in atto nel 2009 dall’Amministrazione comunale, allorché è stato soppresso di fatto l’ufficio tributi all’interno della struttura comunale e tutti i servizi tributari sono stati affidati all’esterno alla ditta Sogefil. Il risultato di questa operazione è stato catastrofico per le casse del Comune, a cui sono venuti a mancare cifre importanti nell’ordine di diversi milioni di euro. Questa nuova riorganizzazione ha tutto il sapore di una vera e propria epurazione, visto che viene toccato una sola area con il suo dirigente. Anziché potenziare l’area finanziaria anche alla luce dei nuovi e maggiori compiti che la recente normativa assegna a questo settore, si è deciso di smembrarlo assegnando le relative funzioni ad altri settori guidati da funzionari, degni di ogni rispetto, ma privi dei profili e requisiti professionali in materia finanziaria. Infatti sia l’Urp che la segreteria sono guidati da funzionari di profilo amministrativo. L’unico funzionario, vincitore di pubblico concorso, in possesso dei requisiti e del profilo professionale in materia contabile-finanziaria è stato declassato dalla sua posizione apicale insieme all’intera area. Evidentemente l’amministrazione comunale ha una sua strategia per migliorare la qualità degli uffici e dei servizi di cui si assume ogni responsabilità. Nel provvedimento della giunta comunale sono elencati una serie di posti vacanti, per l’esattezza n. 17,5, cioè 16 a tempo pieno e 3 a part-time, che per la verità non hanno alcuna ragion d’essere per il semplice (ma fondamentale) fatto che non hanno alcuna copertura finanziaria. Cioè si prevedono i posti, ma i soldi per pagare il relativo personale non ci sono. Anche questa manovra è analoga ad altre messe in atto da questa Amministrazione comunale proprio per la sua natura fittizia, perché priva di copertura finanziaria. I posti vacanti non possono essere sfoggiati a mo’ di specchietto per le allodole!!! Un’ultima considerazione va fatta per tutto il personale LSU-LPU che non ha trovato posto nel provvedimento di riorganizzazione degli uffici. Qui non si tratta dell’adozione di una nuova pianta organica, che non può considerare gli addetti LSU-LPU, ma di una “rimodulazione” della struttura organizzativa degli uffici e servizi comunali, come testualmente recita l’oggetto e la natura della delibera adottata dalla Giunta comunale. Sfido chiunque a negare che quei 23 lavoratori (10 LPU e 13 LSU), dopo tanti anni non abbiano trovato una loro integrazione nella struttura organizzativa degli uffici comunali. Onestamente riteniamo che tali lavoratori, proprio per le mansioni e funzioni che da moltissimi anni svolgono all’interno della struttura comunale, con abnegazione, impegno e professionalità, meritano una doverosa considerazione, rispettosa della loro dignità di persone e di lavoratori. Evidentemente si è persa un’altra occasione per dare un significativo riconoscimento a coloro che in silenzio e con impegno contribuiscono a mandare avanti gli uffici e servizi comunali. Cataldo De Nardo Centro Studi Pier Giorgio Frassati

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