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A chi si sente persona e cittadino; è credente nella religiosità del dovere e della responsabilità individuale; non è indifferente, ignavo, rassegnato; è convinto che tutto ci debba importare; ritiene che una parte di sé appartenga alla propria comunità; è consapevole che con quello che si fa si possa concorrere all interesse generale e al bene comune; non asseconda la deriva dellItalia;.. è convinto che i princìpi morali, i valori etici, gli ideali siano i cardini e gli orientamenti della vita; nonostante tutto, continua a credere nella Politica seria, onesta, di servizio; è orgoglioso del passato e ha fiducia e speranza nel futuro;.. non si lascia vincere dalle difficoltà e dallo sconforto; ama il proprio Paese e fa la propria parte senza chiedere nulla in cambio; è reattivo e ripartente: per chi è tutto questo e altro I E R I E O G G I R E S I S T E N Z A IERI : La Resistenza è l’evento che ha cambiato la storia dell’Italia e ha segnato la rinascita della democrazia e delle libertà conculcate per un ventennio da un regime totalitario e oscurantista. Numerosissimi Italiani – cattolici, comunisti, socialisti, liberali, azionisti hanno resistito alla disumana dittatura fascista, prima nella clandestinità nel Paese e all estero, opponendosi per abbattere quel regime e preparare lItalia nuova (1922-1943), e, poi, nella lotta partigiana sia nelle città sia sulle montagne sia con il rifiuto di servire i repubblichini di Salò, opponendosi strenuamente ai carnefici fascisti e nazisti (1943-1945), pagando un contributo alto di sofferenze e di vite umane. Quegli Italiani non si sono piegati né sono stati indifferenti o neutrali. Hanno fatto la loro scelta di vita e di campo. Hanno scelto il coraggio. Hanno scelto la Democrazia, la Libertà, la Giustizia sociale, l Uguaglianza, la Civiltà. Hanno scelto per loro e per le future generazioni. E fu la Resistenza di popolo. Fu la Resistenza degli Italiani del Nord e del Sud. E fu la Liberazione il 25 aprile 1945. E fu la Repubblica democratica il 2 giugno 1946. E fu la Costituzione italiana il 1° gennaio 1948. OGGI richiamiamo alla memoria, che salva dalla dimenticanza e dalla morte, i tanti Rossanesi, eroi e martiri, che contribuirono alla Resistenza e alla Liberazione, per ridare all’ Italia e agli Italiani la dignità perduta e preparare un futuro di benessere e di libera espressione del pensiero. OGGI, la Resistenza è viva e attuale nel contrasto al neo-fascismo mascherato del pensiero unico, ad ogni forma di intolleranza e di razzismo, alle mafie e alle organizzazioni criminali, a chi vorrebbe dividere lUnità dItalia, alla degenerazione dei partiti (diventati spesso strumenti di potere, di corruzione, di eternizzazione delle caste). OGGI, la Resistenza è viva e attuale nel programma della Costituzione italiana, che deve garantire a ogni cittadino-persona i diritti di libertà individuali-formali (di parola, riunione, associazione, stampa, credo politico e religioso ecc.) e i diritti di libertà sociali-sostanziali (di uguaglianza, istruzione, lavoro, salute, vita ecc.), che, conquistati dai Partigiani con enormi sacrifici, vanno continuamente ri-conquistati con limpegno individuale e solidale. OGGI, la Resistenza è viva e attuale nella partecipazione personale e associata alla vita pubblica, nella passione civile e democratica, nelletica della responsabilità, nel dovere e nel coraggio di contribuire a costruire una società più giusta, nellimpegno costante per affrontare la Questione Meridionale, la questione dello sviluppo economico, la questione del lavoro, la questione dei giovani (ricchezza e ultima speranza della Calabria e del Sud). OGGI, quei valori della Resistenza sono vivi e attuali in quanti l’hanno vissuta e in quanti soprattutto i giovani – hanno il diritto-dovere di conoscere e di capire per evitare che quanto è accaduto possa ripetersi. Presidente prof. Natale Vulcano – Ass. “25 Aprile-Marco De Simone” Presidente prof. Francesco Filareto – ANPI- Associazione Partigiani d’Italia Rossano
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