RIFIUTI,SARACENA DENUNCIA CASSANO

Emergenza rifiuti, ormai siamo all’assurdo ed all’intollerabile. L’atteggiamento ostruzionista messo scientificamente in atto dal Comune di Cassano allo Ionio non aveva e non può avere alcuna ulteriore giustificazione. Continuare ad impedire, in tutti i modi, di far scaricare presso la discarica in Località SILVA di CASSANO i mezzi contenenti i rifiuti di SARACENA, è comportamento non soltanto attuato in spregio alle norme ed all’emergenza in atto ma che calpesta ogni regola di buon senso e di ossequia ai rapporti istituzionali. Mentre, infatti, SARACENA è documentatamente paese virtuoso in tema di rifiuti e differenziata, l’Amministrazione Comunale di CASSANO non fa altro che scaricare ogni giorno in quella discarica soltanto rifiuto tal quale, per intenderci il sacco nero, non avendo mai avviato alcuna differenziata. A denunciare la grave e arrogante sperequazione messa artatamente in atto ai danni della comunità di SARACENA è il Sindaco Mario Albino GAGLIARDI, informando sia dell’ulteriore azione di ostruzionismo portata avanti dal Comune di Cassano, sia dell’ormai inevitabile esito giudiziario che l’intera vicenda è destinata a seguire. Nei giorni scorsi, infatti, il Sindaco di VILLAPIANA Roberto RIZZUTO è stato costretto, sulla base di una informativa del comune di Cassano ad impedire agli automezzi di saracena di versare nella stazione di trasferenza di VILLAPIANA in dispregio di quanto previsto dall’ordinanza del commissario per l’emergenza Ambientale. Una situazione ai limiti dell’assurdo della quale, adesso, il Primo Cittadino di SARACENA vuole informare la magistratura, denunciando l’Amministrazione Comunale cassanese in sede civile e penale. Allo stesso tempo, per ciò che concerne la frazione umida differenziata, GAGLIARDI ribadisce di aver proficuamente imboccato la strada alternativa della lombricoltura, insieme ad altri colleghi virtuosi del Pollino. Resta però – conclude GAGLIARDI – la beffa che noi comuni virtuosi dobbiamo subire dopo il danno dell’emergenza rifiuti che, basta leggere le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale all’ambiente PUGLIANO, continua e non lascia presagire, almeno nelle intenzioni della classe politica di questa regione, alcuna utile via d’uscita. Anche per queste ragioni, così come già attuato nei mesi scorsi per il versamento ritardato dei contributi da parte del Comune in attesa degli accrediti dalla Stato, invito i colleghi Sindaci a condividere una forma di protesta e di ribellione fiscale. Dobbiamo disattendere – spiega GAGLIARDI – le indicazioni del Governo centrale e non prevedere nei prossimi bilanci quello 0.30% derivante dalla TARES e destinato allo Stato, perché si tratterebbe di un servizio non reso in questa regione.

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