Emergenza rifiuti e impossibilità di conferire presso la discarica La Silva di Cassano, il Sindaco pronto ad occupare il tribunale amministrativo regionale (TAR) per ottenere giustizia. Per la Città. Esiste e va rivendicato con forza un evidente distinguo tra chi fa la raccolta differenziata come Saracena e chi non lo fa. L’isola ecologica può ancora sopperire ai disagi in corso, ma al massimo fino al mese di giugno. Poi sarà il caos. Approvata l’integrazione al piano delle opere pubbliche: sarà realizzato l’impianto per la lombricoltura. Vicenda progettazione palazzetto dello sport in contrada Zoccalia, non riconoscimento del debito fuori bilancio. Richiesta al Prefetto di sospendere il commissario ad acta ed unanime richiesta di individuazione delle responsabilità. È quanto è emerso nel consiglio comunale svoltosi ieri (mercoledì 15) presieduto dal sindaco Mario Albino GAGLIARDI. L’assise, dopo aver osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Genova, ha approvato tutti i punti allordine del giorno. Il conflitto contro il comune di Cassano è iniziato lo scorso 7 gennaio. I comuni dovrebbero collaborare sempre ha spiegato il sindaco mentre controparte dovrebbero essere il commissario ieri e lassessorato allambiente oggi. Sono convinto ha proseguito GAGLIARDI che si deve fare e rivendicare una distinzione tra chi fa la racconta differenziata come Saracena e chi non lo fa. Lisola ecologica consentirà di non lasciare per strada i rifiuti. Ma, in questa situazione di emergenza ha precisato si potrà resistere solo fino al mese di giugno. Così facendo si rischia di interrompere il ciclo integrato dei rifiuti con unalterazione del sistema, provocando disordine ambientale e con una dequalificazione del territorio. È proprio per evitare tutto questo ha concluso il Primo Cittadino che il Comune aveva chiesto un provvedimento urgente al Presidente del Tar. Questultimo, tuttavia, non riconosce tale criticità e deciderà soltanto il 21 giugno. Troppo tardi. Contestiamo, infine, la causa del rischio di interruzione: non è data dalla capacità di abbancamento dellisola, ma dallimpossibilità di conferire alla discarica di Cassano. Sempre in tema di rifiuti, lAssise ha approvato lintegrazione del piano delle opere pubbliche con la previsione dellimpianto per la coltivazione sperimentale di lombrichi mediante lutilizzo della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (F.O.R.S.U.), cioè lumido. Sentenza del tribunale di Castrovillari relativa al palazzetto dello sport in contrada Zoccalia. Il Comune ha spiegato il Sindaco è costretto a pagare oltre 24 mila euro, oltre interessi legali e accessori per una vicenda che risale agli anni 90. Tutto inizia con listanza presentata dellarchitetto Antonio MILILLO per il debito relativo alla progettazione del palazzetto dello sport. Larchitetto MILILLO aveva già ricevuto una somma, ma non provata da alcun verbale, quando lAmministrazione comunale del quinquennio 88-93 ha ricordato GAGLIARDI aveva dichiarato dissesto. Il Comune, inoltre, non aveva potuto presentare ricorso perché lo studio legale del difensore non aveva nominato il domicilio e i difensori di MILILLO non avevano notificato la sentenza, privando di fatto e di diritto lEnte della possibilità di fare ricorso. La sentenza è diventata quindi esecutiva nel 2007. Il TAR ha chiesto così il pagamento coatto e nominato un commissario ad Acta. Il Consiglio comunale di ieri (mercoledì 15) si è però opposto allunanimità e ha deciso di non riconoscere questo debito fuori bilancio. Latto deliberativo sarà presentato anche al Prefetto e al Presidente della Regione Calabria per ottenere la sospensione della nomina del commissario.
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