Il Rendiconto finanziario 2012 approvato con i soli voti della maggioranza, l’astensione di Salvati ed il voto contrario della minoranza.

Il Rendiconto finanziario 2012 del Comune di Cariati è stato approvato con i soli sette voti della maggioranza; oltre al sindaco Filippo Sero si sono espressi favorevoli gli assessori Celeste, Donnici, Montesanto e Rizzo, il presidente del consiglio Minò ed il delegato al personale Leonardo Trento. Si è astenuto l’ex assessore all’ambiente Sergio Salvati che, dopo essersi dimesso per contrasti con la maggioranza, aveva espresso la volontà di valutare “caso per caso”, contrari, invece, i tre consiglieri di minoranza. Assenti i consiglieri Filomena Greco e Domenico Strafaci. Il documento finanziario è stato illustrato dall’assessore al bilancio Lello Celeste che ha svolto una stringata relazione, elencando i vari dati del bilancio. Sul punto è intervenuto il sindaco Filippo Sero che ha messo in luce la disastrata situazione finanziaria dell’Ente, identica a quella di tanti altri Comuni italiani. L’indipendente Sergio Salvati è stato particolarmente polemico, evidenziando diverse criticità: Rivolgendosi direttamente al sindaco gli ha chiesto espressamente di agire con fermezza contro la SOGEFIL nelle dovute sedi. Francesco Cosentino, capogruppo dell’UDC, nel suo intervento ha messo in risalto diverse e gravi criticità, quali “ il ritardo dell’approvazione del bilancio, il non pagamento dei tanti creditori comunali, mentre vengono liquidati gli emolumenti degli amministratori, lo sforamento dei parametri di deficitarietà strutturale dell’Ente, il non rispetto del patto di stabilità, l’enorme importo del disavanzo di amministrazione, di gestione e di cassa comunale, l’inattendibilità e la falsità di tutti i dati del Rendiconto, in quanto nello stesso non sono stati inseriti molti debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti dall’Ente”. Tale situazione drammatica dell’Amministrazione comunale, certificata, ha concluso Francesco Cosentino, dall’avvio della procedura del Pre Dissesto è stata causata esclusivamente dalla carenza di programmazione, di direttive e di controllo degli attuali amministratori e delle loro scelte amministrative, poco accorte, clientelari ed inopportune Mario Sero, nel suo intervento, ha evidenziato l’enorme mole dei residui passivi dell’Ente, pari a circa 25 milioni di euro, frutto di “una scellerata gestione, espletata dall’attuale Amministrazione Comunale”. L’ultimo punto ha registrato un epilogo inaspettato: l’abbandono, in fase di trattazione delle commissioni consiliari, richiesto espressamente da Salvati, della seduta dei tre consiglieri di minoranza e del consigliere di maggioranza Leonardo Trento. Va rimarcato che la seduta si è rivelata particolarmente surriscaldata. Punti focali sono stati le interrogazioni presentate dal capogruppo dell’UDC Francesco Cosentino, oltre al Rendiconto. Il sindaco ha risposto a sole cinque interrogazioni, mentre ha rinviato alla prossima seduta quelle riguardanti la mancata approvazione del Bilancio 2012 entro il 30 aprile, stabilito dalla legge ed oggetto di diffida da parte del prefetto nonché quella sullo stato degradato delle aree cimiteriali.Francesco Cosentino si è dichiarato “insoddisfatto delle parziali e generiche risposte fornite dal primo cittadino”.

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