RECEPITO L’APPELLO AD APPORRE UNA TARGA-RICORDO DEL PASSAGGIO DI ESCHER DA CARIATI.   SODDISFAZIONE E PRECISAZIONI DELLO STORICO FRANCO LIGUORI.

Escher a Cariati
Escher a Cariati

Recentemente l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione “Mistral”, ha collocato una targa-ricordo del passaggio del grafico ed incisore olandese Escher da Cariati, nel maggio del 1930. Chi scrive non può che compiacersi dell’iniziativa sopracitata, perché è stato proprio lui a far conoscere quel fatto storico ai Cariatesi, con un suo articolo apparso su CariatiNet il 7 dicembre u.s., dal titolo : Fece tappa anche a Cariati il celebre incisore e grafico olandese M.C.Escher, nel corso del suo viaggio in Calabria nel 1930, e a suggerire agli amministratori l’opportunità di collocare sul torrione dell’Annunziata una targa-ricordo, a beneficio dei turisti e degli stessi nostri concittadini. L’articolo sopracitato, che ha avuto tante letture e “mi piace” da parte dei frequentatori  di CariatiNet, dopo aver raccontato la vita e l’opera dell’artista olandese, si sofferma sul suo viaggio in Calabria, tra le cui tappe c’è anche Cariati e così conclude:

“Di questo “passaggio” del grande artista-incisore olandese sarebbe giusto che il nostro paese conservasse memoria ! Perché non preparare una targa-ricordo dell’evento, da collocare sulle mura interne del torrione dell’Annunziata, abbinandoci un ingrandimento della foto con Escher, che certamente desterebbe la curiosità e l’interesse dei turisti che solitamente, d’estate, amano farsi un giretto per le viuzze del nostro centro storico ?  Indirizziamo questo suggerimento ai pubblici amministratori perché finanzino l’iniziativa, affidandone la realizzazione a qualche associazione culturale locale che ha tra i suoi scopi primari la difesa e la valorizzazione del nostro meraviglioso borgo medievale”  .

Chi scrive non può far a meno di rilevare, però, che sarebbe stato doveroso, per onestà intellettuale e per non cadere nel solito  meschino “abbiamo fatto tutto noi” e “prima di noi non c’è nessun altro che ha preso in considerazione l’argomento”, “il merito è tutto e solo nostro”,  che qualcuno degli intervenuti alla manifestazione (ripresa in video su CariatiNet) avesse fatto un cenno a questo “precedente” non di poco conto dell’uscita dell’articolo sopracitato, che ha destato molta curiosità e meraviglia tra tutti i nostri concittadini, che, forse (qualcuno) conoscevano il nome di Escher ma non erano informati che egli fosse venuto a Cariati nel 1930.

E invece? Tutti gli intervenuti si sono dichiarati “esperti” e “conoscitori” da sempre di Escher (e della sua venuta a Cariati ! ) e benemeriti “valorizzatori” delle ricchezze culturali del centro storico, non degnando, non diciamo di un invito ad essere presente alla manifestazione come semplice “spettatore”, ma di una citazione dell’articolo che ha fatto conoscere a tutti i Cariatesi quella straordinaria “curiosità storica”. Eppure chi scrive – è noto a tutti  –  è da una vita che dedica tutte le sue energie intellettuali e culturali allo studio della storia e dei beni artistici ed archeologici di Cariati, con pubblicazione di decine e decine di articoli e saggi su riviste culturali regionali, con libri, con la partecipazione a congressi storici nazionali ed anche internazionali, che hanno fatto sì che il nome di Cariati circolasse e continui a circolare nei più qualificati ambienti della cultura calabrese, la Deputazione di Storia Patria per la Calabria “in primis”, della quale chi scrive è da moltissimi anni autorevole e stimatissimo esponente.

Ma, alla fine, va bene così ! La nostra vuole essere soltanto una semplice e “amara” constatazione, che non ci fa sperare bene per il futuro del nostro paese, sempre inviluppato in un modo di operare “fazioso” e ottusamente “chiuso” ad ogni apporto di persone qualificate che potrebbero dare un considerevole contributo alla crescita culturale della nostra cittadina, a meno  che queste “persone” non facciano parte del “cerchio magico”, non ruotino nel “giro” di chi è a capo dell’Amministrazione.  Amara constatazione a parte, per noi l’importante è che la nostra “sollecitazione” a ricordare con una targa-ricordo il passaggio di Escher da Cariati, sia stata recepita. In fondo era soltanto questo che volevamo ! E, se a soli 15 giorni, dall’uscita del nostro articolo, la realizzazione della targa-ricordo è diventata “realtà”, non possiamo che esserne contenti ! Il nostro sì che è un successo !!!

F.L.

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