Questione sanità. Giovanni Agazio: No a guerra tra poveri.

Ancora una volta mi trovo costretto ad intervenire sulla questione sanità, contrariamente a quanti presunti attori politici locali, pur precocemente in campagna elettorale, restano indifferenti – tranne rare eccezioni – rispetto ad una problematica per quanto mi riguarda tutt’altro che “risolta”. Siamo tutti ben consapevoli ed abituati ormai al fatto che in tempo di commissariamenti, piani di rientro e perenne stato di crisi non si può pretendere l’offerta sanitaria avuta in passato. Comprendo pure le difficoltà di chi, da pochi mesi in Calabria, si è ritrovato a dover fronteggiare gli innumerevoli problemi, clientele, favoritismi ed abusi che ancora oggi connotano il sistema sanitario calabrese, nonché la disastrosa eredità lasciatagli dalla gestione scopellitiana. Tuttavia, non posso esimermi dal far notare come anche l’attuale Commissario al Piano di Rientro Ing. Scura abbia mostrato finora la più totale indifferenza verso l’ex ospedale “V. Cosentino” cariatese, il quale in condizioni veramente impossibili continua a rappresentare l’unico presidio di sopravvivenza per una vastissima area territoriale (da Crotone a Rossano) altrimenti completamente sprovvista di strutture in grado di fornire assistenza sanitaria. Chiarisco che il mio intervento non vuole assolutamente essere da “guerra tra poveri”, finalizzato ad ottenere il classico contentino cercando di attirare l’attenzione. Anzi, vuole rappresentare un contributo fattivo alla discussione in merito, soprattutto con l’invito allo stesso Commissario a visitare, come fatto presso altre strutture, il presidio ospedaliero di Cariati, per rendersi conto personalmente della fondamentale importanza dello stesso e dell’essenziale ruolo svolto dal personale superstite che quotidianamente cerca con competenza di garantire un minimo di diritto alla salute. Nella medesima direzione, auspicherei inoltre un maggiore coinvolgimento, tanto dovuto quanto opportuno, della Regione Calabria e del Presidente Oliverio nella gestione delle varie problematiche a riguardo, sicuramente più attento – non fosse altro che per esperienza consolidata ed indiscusso impegno politico – alle diverse realtà territoriali ed in particolare alla fascia ionica calabrese, maggiormente interessata ad una eventuale (perché no!) riapertura del presidio ospedaliero di Cariati. È indubbio non possono bastare meri calcoli ragionieristici per garantire il diritto alla salute dei cittadini calabresi, e pur volendosi perseverare in commissariamenti e avocazioni di potere, si deve necessariamente prendere atto di quanto solo la Politica – con in testa Mario Oliverio, per conoscenza e vicinanza al territorio ed alla gente che lo anima, può onerarsi di un tanto difficile quanto decisivo compito, cercando di strutturare una volta per tutte un sistema sanitario in grado di dare realmente risposte, non concedendosi più il becero lusso di giocare con la vita dei calabresi. Giovanni Agazio – dirigente Partito Democratico CARIATI

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