Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale:

Sulla recente richiesta dei rilievi da parte del Ministero dell’Interno sul Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale in relazione all’avviata procedura del pre dissesto da parte del comune di Cariati non si attenuano le polemiche. A prendere ferma posizione e a rilevare precisi addebiti nei confronti dell’Amministrazione Comunale sono gli esponenti del Centro Studi Pier giorgio Frassati. In una loro nota, Cataldo De Nardo, già sindaco dal 1993-96 nonché esperto in materia amministrativa e Nicola Nucaro evidenziano che l’Amministrazione Comunale ha messo i suoi beni immobili patrimoniali, tra cui terreni, dai quali l’Ente ha previsto di incassare Euro 9.505.945,78 e fabbricati,tra i quali figurano la caserma dei carabinierinil centro sociale ecc, dai quali prevede di introitare E.2.974.404,09 per un totale complessivo di Euro 12.480.349,87. Ad avviso dei responsabili del Circilo Frassati la suddetta somma dovrebbe servire a riequilibrare il bilancio del Comune di Cariati “ridotto ad un gigantesco colabrodo”. Cataldo De Nardo e Nicola Nucaro non hanno dubbi ed asseriscono con fermezza: ”Noi siamo convinti che neppure quella somma sarà sufficiente per sanare lo squilibrio della cassa comunale,perché i vortici di spesa generati da una scellerata gestione e l’assenza della necessaria cura nella riscossione delle proprie entrate, molte delle quali andate in prescrizione, ha determinato un flop insanabile”. Gli esponenti del Circolo Frassati, nel far rilevare che ad oggi l’Ente non ha realizzato neppure un centesimo dalla vendita dei beni comunali, puntualizzano che lo stesso Ministero ritiene poco credibile la suddetta operazione, tanto che chiede chiarimenti con testuali parole: ”A tal proposito si segnala che la previsione di entrata di Euro 12.488.340,07 non risulta comprovata da specifiche indagini di mercato o indicazioni di manifestazioni di interesse all’acquisto e pertanto non sono fornite significative assicurazioni circa la realizzazione di tali entrate da parte dell’Ente”. L’Amministrazione comunale, affermano gli esponenti del Circolo, non si dà per vinta e con un marchingegno pubblica un avviso per reclutare una consulenza esterna per la vendita dei beni comunali. ”Con quali fondi, si chiedono i responsabili del circolo, sarà pagato il tecnico esterno? Rivolgendosi direttamente alla comunità cariatese, Cataldo De Nardo e Nicola Nucaro chiedono interrogativamente: ”Voi cittadini di Cariati siete d’accordo che si debba vendere il patrimonio del Comune per ripianare i buchi di un malgoverno che ha sprofondato la nostra città in un squallore mai visto nella storia di questa comunità?

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