![PSC](https://www.cariatinet.it/wp-content/uploads/PSC-678x381.jpg)
Sono trascorsi oltre 11 mesi da quando il Capo della Protezione civile regionale dott. Tansi ha scritto al Sindaco di Paludi per «[…] verificare lo stato della propria pianificazione di emergenza e a procedere, con urgenza, alla redazione e/o all’aggiornamento della stessa, come sancito dall’art. 15 della legge n. 100/2012, inviandone copia alla scrivente UOA».
Sono trascorsi inutilmente – altro che urgenza – tutti questi mesi: il sindaco Baldino e l’Amministrazione comunale hanno “partorito” NULLA IN MERITO e non abbiamo notizie dell’adozione di altri atti pubblici. Paludi è ormai uno dei pochi comuni della provincia di Cosenza che non ha provveduto.
Come è noto il Piano di Protezione Civile è lo strumento fondamentale in caso di calamità (terremoto, frane, alluvioni, ecc.). Ruolo primario hanno il Sindaco e il Comune nella “pianificazione” e nel coordinare i primi soccorsi.
Noi cittadini di Paludi non siamo informati come comportarci in caso di emergenza. Ma, pure in presenza di questa grave condizione, è significativo il silenzio totale della popolazione pur se informata da gennaio. Se succederà qualcosa -auguriamoci MAI- sarà inutile piangere!
In queste condizioni molto pericolose per la mia vita IO NON CI STO.
Di questa grave situazione sono stati informati il Prefetto di Cosenza e la Protezione Civile Regionale che tanto sta facendo anche nel formare sulla materia i Sindaci e le strutture comunali della Calabria.
Palmino Maierù
23/10/2018
Views: 0
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.