
CARIATI Non cè nessuno scandalo: Sulla gestione del teatro comunale, non vi è stata alcuna nomina, atteso che Assunta Trento non è stata incaricata a presiedere la commissione, ma soltanto a coordinare la sola convocazione delle parti. Insomma, la levata di scudi delle minoranze consiliari (che avevano bollato la presunta nomina della Trento, sorella del più noto Leonardo, come lennesimo atto di gestione familiare della cosa pubblica) sarebbe una bolla di sapone. Tanto che lesecutivo esprime solidarietà alla professionista (cittadina e vittima) messasi gratuitamente e volontariamente a disposizione della promozione culturale che, anzi, è stata oggetto di attacchi, strumentali da parte di alcuni consiglieri di minoranza. Filippo Giovanni Sero, chiarisce una nota ufficiale di Palazzo Venneri, è il sindaco di tutti, garantendo ad ogni occasione, nonostante i diversi ed infondati allarmi dellopposizione, massimi equilibrio, trasparenza e rispetto delle regole. E veniamo al ruolo della tanto discussa Commissione: Essa si articolerà come anello di coordinamento tra lamministrazione civica e le associazioni culturali che, una volta formalizzato il regolamento, avranno un rappresentante al suo interno. La nomina di un presidente, di un segretario e di ogni altra carica utile sarà ovviamente decisa dalla commissione, una volta costituita. Allo stato, Assunta Trento sta svolgendo la sua attività di assistenza e di supporto allassessorato alla cultura nella forma del volontariato e a titolo esclusivamente gratuito, senza nessun tipo di retribuzione, il che, piuttosto che reazioni scomposte da parte dellopposizione, dovrebbe semmai stimolare lode, attenzione per non dire emulazione, in nome della promozione e del miglioramento della complessiva offerta culturale del nuovo Teatro comunale. Dunque, i consiglieri di opposizione, Mario Sero, Rita Cosenza e Tommaso Critelli, hanno voluto, sbagliando, leggere a senso unico la vicenda piuttosto che cogliere i veri lati positivi delle cose, su cui, con onestà intellettuale e serenità, invitiamo ancora una volta a riflettere. Invece di guardare ai tempi record del completamento dei lavori della struttura comunale, prima, e dellavvio, con successo, della stagione cinematografica e teatrale 2010, su cui, dopo la solita tempesta in un bicchier dacqua è poi calato il comprensibile silenzio degli interessati, lopposizione, perennemente a corto di argomenti seri, coglie ancora una volta loccasione per strumentalizzare per il solo gusto di remare contro. Peccato.
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