
MARTEDĺ 22 -PITAGORA E LA MAGNA GRECIA -REPLICA PER LE SCUOLE MERCOLEDĺ 23 ALLE ORE 10 CONTINUA IMPEGNO ESECUTIVO SERO PER LA CULTURA CARIATI, Venerdì 18 Marzo 2011 LE SCUOLE CITTADINE E DEL TERRITORIO A TEATRO. Continua la campagna di sensibilizzazione e promozione della cultura teatrale promossa dintesa tra Amministrazione Comunale ed il mondo della Scuola. E prosegue, con altrettanto successo, la seconda stagione teatrale cariatese. L’appuntamento è per MARTEDÍ 22 alle ORE 21 con Pitagora e la Magna Grecia, uno spettacolo legato al mondo classico con testo e regia di Mario MORETTI. La replica per le scuole medie inferiori e superiori di Cariati e comuni limitrofi, è prevista per MERCOLEDÌ 23 alle ORE 10. Sullo sfondo: le analisi e le congetture sulla presenza di Pitagora nella Grecia del VI secolo A.C. sono tali e tante da convalidare la tesi della questione pitagorica non meno significativa della questione socratica. La figura di Pitagora emerge dal passato con la prepotenza del mito nel nostro mondo, un mondo che non ha mai fatto a meno di santi e di eroi come di profeti veri e di profeti falsi, di guru e di cialtroni truccati da guide spirituali. Le analisi e le congetture sulla presenza di Pitagora nella Grecia del VI secolo a.C. sono tali e tante da convalidare la tesi della questione pitagorica, non meno significativa della questione socratica. Come Socrate, Pitagora non ha lasciato testimonianze scritte del suo pensiero e tanto meno frammenti autobiografici. Come quella di Socrate la sua fine è stata traumatica, ma, con una sola differenza e cioè che ha avuto biografi contemporanei accreditati, quelli di Pitagora sono vissuti dieci secoli dopo di lui: in particolare i più attendibili, da Diogene Laerzio ai neo-platonici Porfirio di Tiro e Giamblico di Calcide. Con Domenico PANTANO che vestirà i panni dellillustre matematico e filosofo ci saranno altri grandi interpreti del teatro, come Saverio VALLONE che sarà Liside di Locri e Grazia Schiavo Teano, bella e appassionata nella parte della moglie di Pitagora. E ancora, Marcello PERRACCHIO, veemente Eraclito, Alessandro CASTRIOTA SCANDERGBEG, feroce detrattore del Maestro, Francesco LA MANTIA, versatile nel doppio ruolo dellallievo tracio Salmossi e del pitagorico Miliade, Sara PLATANIA, affascinante ma perfida allieva romana, Maria MARINO, fervida allieva crotonese, Vittorio CHIA, crudele come Dionigi, vitaminico come Fantone e pacato e dolente come Giordano Bruno, Chiaraluce FIORITO, riflessiva allieva di Metaponto e Silvia SALVATORI, allieva greca dalla bella voce.
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