Il richiamo forte ed autorevole della Conferenza Episcopale di qualche giorno fa, ma lo stesso richiamo del sottosegretario Luca Lotti, non possono passare inosservati. Un monito importante che deve essere recepito dalla politica e dalla Istituzione Regione, che non posso non condividere ed apprezzare, anche in riferimento a quanto da me anticipato tempo addietro raccogliendo il disagio e il malcontento delle comunità, delle famiglie e della gente, dobbiamo essere portavoci delle loro speranze, affinché la Calabria, possa finalmente, rialzare la testa e tirarsi fuori dalle sabbie mobili, nelle quali in questo anno è sprofondata. E’ inutile sottolineare come le condizioni della Calabria, sono notevolmente peggiorate e, non a caso tutti gli indicatori sociali segnalano un livello preoccupante di arretramento produttivo, di impoverimento del tessuto sociale, di isolamento della Calabria dal contesto nazionale e meridionale. E’ mancato in questo anno, una politica che attraverso la programmazione, la progettualità, la qualità dell’azione legislativa, puntasse decisamente a rimettere in moto lo sviluppo per favorire processi effettivi di crescita della ricchezza interna e di rilancio dell’occupazione e del lavoro, tenendo conto che da noi la disoccupazione giovanile ha raggiunto misure esorbitanti. E, non sono certo i proclami annunciati da Renzi, a sollevarci, perchè il master plan per il Sud, rappresenta una lontanissima meteora. E più dettagliatamente, non posso non volgere lo sguardo, verso quelle persone con disabilità e non autosufficienti. Laddove manca accessibilità, manca diritto. Laddove manca diritto, manca democrazia. E’ indispensabile assicurare alle persone con disabilità, gli stessi diritti di tutti i cittadini, garantendo loro libertà di movimento e di relazione. Chiedo quindi al Presidente Oliverio ed all’Assessore al ramo preposto, di voler provvedere a liquidare le rispettive somme, a quei soggetti non autosufficienti che sono in graduatoria, in riferimento al bando di qualche anno fa, “interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e domotica nelle abitazioni private dei soggetti diversamente abili. FESR 2007-2013 Asse IV qualità della vita e inclusione sociale”. Ricordo, che sono già pronti i decreti, ma giacciono dormienti, perché sprovvisti dalla firma del dirigente di settore. Non tollero nel modo più assoluto queste gravi mancanze, che avvengono nella piena e totale illegalità, in rapporto a quanto detta la Convenzione ONU per i diritti umani con disabilità, che è diventata legge italiana nel 2008. Auspico, che almeno in tal senso, ci sia da parte della Regione Calabria una maggiore attenzione e, che in tempi celeri, i soggetti beneficiari, possano iniziare un percorso di vita più dignitoso. Maria Josè Caligiuri Responsabile Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili di F. I. in Calabria
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