CARIATI Lo chiamano il concorso della discordia, e sta alimentando i già pungenti contrasti tra maggioranza e minoranza consiliare. Ecco i fatti: Il comune bandisce un concorso pubblico per titoli ed esami a copertura di un posto di categoria C1 nellarea finanziaria. Gli aspiranti sono 36, ma alla prova orale, quella finale, arriveranno in 5. Ma in città, da mesi, circola il nome del vincitore, individuato nel fratello dellassessore al bilancio, Domenico Strafaci. Il capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico, Mario Sero, ed il rappresentate dellMovimento per le autonomie, Nicola Filardo, ciascuno per conto proprio, ed in tempi non sospetti, consegnano a Leonardo Rizzo, direttore del giornale on line Il Ponte, una busta sigillata contenente il nome del candidato che si accaparrerà lambito posto. Tutta loperazione è immortalata dalle telecamere e quando, qualche giorno prima dellultima prova, si aprono i plichi, il nominativo segnalato corrisponderà al reale primo classificato: il fratello dellassessore. Preveggenza? Chiromanzia? Profezia? Niente di tutto questo spiegano in coro, al popolo di internet, Sero e Filardo. Semplicemente conosciamo i metodi di gestione familiare dellesecutivo. In città la grana deflagra imponente, mentre sulla rete impazzano migliaia di commenti, non propriamente teneri, nei confronti dellamministrazione civica. Ma perché meravigliarsi se, prendendo a prestito Mozart, così fan tutte? Perché dicono gli indovini il governo locale e la maggioranza che lo sostiene hanno perduto ogni pudore, calpestando senza remore la legalità, di cui si definiscono strenui difensori. Non sappiamo quali effetti produrrà la vicenda sullesecutivo, ma una fonte vicinissima al Palazzo assicura che sono ore tumultuose, quasi linizio della fine. Ma quando se ne andarono i dinosauri gli altri animali cercarono di sopravvivere e la giraffa allungò il collo per poter raggiungere le foglie tenere sulla cima degli alberi. Piuttosto, chi esce da questo gran guazzabuglio con le ossa rotta (Ma con un posto al sole, si osserva su Facebook) deve essere proprio il neo dipendente comunale, il quale, sicuramente, ha superato la selezione per merito, ma passa nellimmaginario collettivo, purtroppo, come il solito incompetente raccomandato di ferro; fratello di; merce di scambio per salvaguardare certi equilibri di potere: quanti rospi si son dovuti ingoiare? Ad ogni inizio di legislatura i rappresentanti del popolo del Wisconsin (Stati Uniti dAmerica) innalzano solennemente a Dio una preghiera: Dio onnipotente, salvaci dalla tentazione di guardare più alle prossime elezioni che alla generazione futura; di farci guidare più dagli interessi personali che dai principi, e di sacrificare i fatti, ancorché piccoli, alle parole, ancorché grandi. Aiutaci a mantenerci indipendenti sia dalla tirannia delle maggioranze che dal terrorismo delle minoranze; e soprattutto a resistere agli adescamenti della più infame di tutte le prostitute: la demagogia. La proposta è che gli eletti cariatesi adottino questo testo e ad ogni inizio di consiliatura simpegnino, con giuramento, a rispettarlo. Non ci sarebbero difficoltà. Ma perché dovremmo fornire loro loccasione di aggiungere bugie a quelle che già dicono ed altri spergiuri a quelli che già fanno?
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