LA PARROCCHIA “CRISTO RE” ORGANIZZA IL PRESEPE VIVENTE CON I GIOVANI

LA PARROCCHIA “CRISTO RE” ORGANIZZA IL PRESEPE VIVENTE CON I GIOVANI I giovani protagonisti del presepe vivente. Nell’ambito delle celebrazioni natalizie della parrocchia “Cristo Re” di Cariati Marina, domenica prossima 25 dicembre 2011 sarà allestito un originale PRESEPE VIVENTE. L’iniziativa si svolge a cura dei giovani e dei ragazzi dell’Azione Cattolica, ai quali si affiancheranno numerosi volontari che, nei giorni scorsi, si sono preparati mettendo a disposizione tempo, energie e idee. Oltre all’accurata riproduzione dei costumi di altri tempi, attraverso l’animazione scenica di quadri d’ambiente e numerose comparse si proporranno i momenti salienti e caratterizzanti la vita quotidiana di Betlemme al tempo della nascita di Gesù. Sono state, infatti, predisposte una serie di scene caratterizzate dalla presentazione degli antichi mestieri locali, nella bottega del vasaio, del fabbro, del falegname, del calzolaio, della tessitrice, ricreate per l’occasione. L’inizio è previsto per le ore 15:30, in via San Paolo, scelto come luogo del “censimento”, in ricordo di quello, promulgato da Cesare Augusto, che portò a Betlemme Maria e Giuseppe; da qui, dopo il peregrinare attraverso le “locande” allestite sul percorso, il corteo natalizio si snoderà verso il piazzale di “Cristo Re” dove è stata predisposta la capanna della natività e, intorno, l’ambientazione degli antichi mestieri; la manifestazione si concluderà alle 17:30 con la Santa Messa presieduta dal parroco, coadiuvato dal diacono don Giuseppe Cersosimo. “La sacra rappresentazione a Cristo Re – spiega il parroco don Mosè Cariati – viene riproposta per il secondo anno e spero riscuota il successo della prima edizione. A di là di questo – aggiunge – lo scopo è quello di meditare insieme sul mistero della Natività, che racchiude in sé un enorme significato teologico e ci porta a scoprire il senso vero delle feste natalizie; nel contempo, cercheremo di recuperare e valorizzare le tradizioni del territorio con le ambientazioni che rafforzano la nostra identità culturale”. Maria Scorpiniti

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