La dirigente scolastica Maria Brunetti, è stata chiamata a Castrovillari a dare il suo qualificato contributo nel corso del seminario su La Buona Scuola. Loccasione ha costituito, per la dirigente dellIstituto Comprensivo di Cariati, un importante momento culturale e di confronto fra le varie componenti del mondo della scuola. Il seminario formativo sulla riforma Renzi, tenutosi nella città del Pollino il 12 novembre scorso e moderato dal dirigente della locale scuola media, Fabio Grimaldi, è stato arricchito anche dalla partecipazione del direttore dellAmbito Territoriale Provinciale di Cosenza, Luciano Greco, degli ispettori Miur Francesco Fusca e Luigi Troccoli, della psicoterapeuta Mariagrazia Martire e della dirigente scolastica del 1° Circolo di Castrovillari, Carmen Iannuzzi. Nella sala polifunzionale della scuola media sono convenuti pure una rappresentanza di alunni, numerose famiglie, docenti, operatori della scuola, sindacati, enti e associazioni di volontariato, altri dirigenti scolastici del territorio. Le novità contenute nel documento del Governo sono state illustrate nei vari aspetti dai relatori e, durante i lavori, sono emersi, oltre i punti di forza, anche le criticità. La dirigente di Cariati, dopo aver relazionato sul tema della valutazione prevista dalla riforma Renzi, ha parlato della complessità delle scuole e delle difficoltà gestionali che i dirigenti scolastici degli odierni Istituti Comprensivi sono chiamati ad affrontare. Pongo come esempio il difficile caso di Cariati, con 14 plessi scolastici, tre ordini di scuole e due Comuni ha affermato tra laltro la professoressa Brunetti ma ne esistono anche di più complessi; unico, in Italia, è il caso di Castrovillari dove i genitori, ricorrendo al Tar – ha proseguito – hanno lottato perché le scuole cittadine non fossero sottodimensionate, appellandosi ai principi della libertà di scelta delle famiglie e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche; a Castrovillari ha concluso la dirigente – esistono ancora la scuola media e i circoli didattici. Il seminario ha disegnato il nuovo scenario che vedrà ancora protagonista, per gli anni a venire, la scuola italiana: linclusione dei più deboli, la valorizzazione di tutto il personale, nonché, nellera digitale, limportante ruolo dei social network e delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento e apprendimento. La buona scuola dovrà basarsi sulla valutazione e su una diversa organizzazione, andrà verso leliminazione del precariato con limmissione in ruolo di centocinquantamila operatori e lintroduzione dellorganico funzionale, chiederà più competenze tecnologiche. Per questo, Cariati si è già attrezzata con lintroduzione di Lavagne Interattive Multimediali in tutte le classi dellIstituto Comprensivo e con 36 tablet per i docenti, acquistati con i Fondi strutturali europei. Maria Scorpiniti F.S. Comunicazione dIstituto
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