La Corte dei Conti certifica il probabile stato di dissesto

Acque agitate a Palazzo Venneri per la delibera 121/ 2012 della corte dei Conti notificata, nei giorni scorsi al presidente del consiglio comunale Cataldo Rizzo con l’obbligo di inserirla nell’ordine del giorno della prima Assise Comunale. La sezione regionale si è espressa relativamente al rendiconto comunale del 2010, sul quale “sono state accertate gravi irregolarità e criticità, talvolta croniche, ritenute pregiudizievoli o, comunque, sintomatiche di inefficienze della gestione finanziaria dell’Ente”. Le criticità da affrontare sono elencate in sedici punti. Sulla problematica abbiamo registrato l’opinione del capogruppo dell’UDC. “Quanto da me e da tutta la minoranza denunziato, afferma il commercialista Francesco Cosentino, oggi viene certificato dalla Corte dei Conti, che nella sua dura reprimenda attesta gravi irregolarità, responsabilità disciplinari, amministrative, contabili ed un bilancio non veritiero ed inattendibile. La magistratura contabile, prosegue l’esponente dell’UDC, certifica il non rispetto degli equilibri e dei vincoli di bilancio, una cronica situazione deficitaria di cassa prefigurante il dissesto finanziario, la scandalosa gestione dei residui attivi, passivi e dello stato d’indebitamento comunale, la scorretta gestione dei mutui e della spesa per il personale, l’inattendibilità del conto del patrimonio, la gravissima e deficitaria gestione dei tributi comunali e del recupero dell’evasione tributaria”. Francesco Cosentino evidenzia anche i riflessi negativi sui trasferimenti erariali e sull’indebitamento per investimenti, ossia sulla spendibilità dei mutui ottenuti a seguito del rispetto elusivo dei vincoli di finanza pubblica. Cosentino evidenzia che parimenti allarmanti sono gli effetti derivanti dal quasi certo non rispetto, anche per l’anno 2010, di almeno 5 su 10 parametri di deficitarietà. Tale ultima criticità, unita a quelle sopra citate, ad avviso di Francesco Cosentino, legittima la proclamazione dello stato di dissesto comunale, con possibili ripercussioni in termini di sanzioni sulla responsabilità politica. “tale contesto, in aggiunta alla torbida situazione dei tributi comunali e della Sogefil nonché ai fondati dubbi sull’effettivo rispetto del Patto di stabilità 2011, aggravato dai pessimi risultati amministrativi e finanziari, peggiorati dal 2010 al 2011 e ormai “colati a picco” nel 2012, puntualizza l’esponente dell’UDC Cosentino, non fa altro che acclarare l’avanzato stato di dissesto del nostro Comune”. Il commercialista Francesco Cosentino invita il sindaco, la maggioranza consiliare e la burocrazia comunale a riflettere sullo stato pietoso in cui versano le finanze comunali e dell’intera cittadina. Essi trovino nell’immediato i rimedi richiesti dalla Corte dei Conti. “Di sicuro l’UDC e le forze di opposizione, conclude Francesco Cosentino, faranno la loro parte”.

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