
Ci sono buoni motivi per richiamare l’attenzione di noi appassionati frequentatori di Cariati sulle immagini e notizie positive che ci stanno arrivando, in questi mesi, dalla località del basso ionio cosentino.
Non ultima la piantumazione di palme di alto fusto lungo lo splendido lungomare di Cariati, grazie anche alla raccolta generosa di contributi da parte di molti cittadini cariatesi ed estimatori del paese.
Per non sottolineare dell’avvio da qualche settimana della raccolta differenziata che sta dando nel frattempo risultati soddisfacenti e inaspettati.
Chi come me ha puntualizzato più volte su queste colonne in passato dell’immobilismo amministrativo non può che gioire, invece, dell’attivismo della giunta Greco che si sta registrato da un po’ di tempo a questa parte.
Un rammarico forte e visibile che non dava segni di interruzione e che anzi sembrava non trovare una fine, a discapito dell’immagine del paese.
Al contrario, riscontriamo un fermento di iniziative, idee e progetti che ben seminati possono continuare a offrire un risvolto egregio a Cariati, di cui non si può che essere orgogliosi e contenti.
In fondo é ciò che fa piacere ai cittadini e ai turisti che sono di casa a Cariati. Senza troppi se e troppi ma. Non servirebbero. Sarebbe un inutile esercizio in questo preciso momento.
Quello che conta sono i risultati e l’entusiasmo che si sta alimentando a Cariati e che trova un ritorno positivo tra i cittadini e noi appassionati frequentatori.
Abbiamo assistito negli ultimi anni a uno spettacolo indecoroso e non bello di Cariati. Oggi dobbiamo restare di sicuro vigili e severi osservatori dell’operato della Giunta Greco, ma possiamo anche, a meno di un anno dal mandato del Sindaco e della sua Giunta, esprimere una valutazione di soddisfazione per quello cui stiamo vedendo e vorremo tanto assistere in futuro.
Mi farò forse dei nemici per quello che ho appena scritto, ma nella vita sono del parere che occorre essere obiettivi e leali. E per quello che sto leggendo e appezzando di Cariati non posso che “gridare” che si sta andando nella direzione giusta e auspicata.
Se questa sensazione si consolida non può che germogliare in tanti noi la constatazione che, allora, siamo sulla buona strada!
Nicola Campoli
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