Il Teatro comunale archivia la sua prima storica stagione

CARIATI – Il Teatro comunale archivia la sua prima storica stagione, raccogliendo il consenso unanime dal mondo della scuola: ora si tratta solo di consolidare e migliorare un impegno di incredibile spessore culturale. “L’appena conclusasi prima stagione teatrale – commenta lo storico Franco Liguori, autorità indiscussa nel panorama culturale calabrese – con la sua proposta variegata e di alto profilo artistico, oltre a materializzare un vecchio sogno dei nostri concittadini, ha rappresentato per l’intera comunità, ed in special modo per i giovani, una grossa opportunità di crescita culturale e civile. Un doveroso plauso va a chi ha saputo realizzare, nella nostra cittadina, con l’apertura del Teatro, un prezioso presidio di cultura e di progresso”. Per la dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale di Via Dante Alighieri, Angela Maria Bruni, il progetto “La scuola va a teatro” è stato e va salutato con sincero entusiasmo, nella consapevolezza della valenza formativa rivestita dalla comunicazione teatrale nel percorso di crescita degli allievi: “Il Teatro riesce a nutrire i sogni ed a coltivare gli interessi dell’anima. E difatti, la possibilità di godere Pirandello, Aristofane, Esopo, fino ai più attuali rappresentanti della cultura contemporanea, ha saputo e saprà offrire ai nostri bambini e pre-adolescenti occasione di conoscenza culturale, di confronto con gli altri, di maturazione personale nell’apporto dal vivo con attori che sanno spendersi sul palcoscenico per regalare emozioni intense e gratificanti. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la valida iniziativa e confidiamo in una prossima stagione teatrale che si proponga ancora, e sempre meglio, come occasione tutta positiva di divertimento sano, consapevole, istruttivo e dialogante nel percorso non sempre facile di crescere e maturare nel pensiero e nel cuore”. Eugenia Gualtieri, dirigente del Liceo Scientifico “S. Patrizi”, sottolinea l’apprezzamento da parte del pubblico per le rappresentazioni teatrali proposte, per la qualità della recitazione e per il contenuto delle opere: “E’ nostro preciso dovere diffondere la cultura. Il Teatro rappresenta un mezzo piacevole ed accattivante perché ha il vantaggio di istruire divertendo. Per i prossimi anni si auspica di rendere ancora più fattiva la collaborazione tra la Scuola e istituzioni civiche in modo da organizzare, insieme, manifestazioni sociali, didattiche e di impegno civile che diano spazio ai giovani e li rendano protagonisti consapevoli della crescita culturale della comunità di appartenenza”.

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