IL GRAZIE DELLA SCUOLA ALL’AMMINISTTRAZIONE

IL GRAZIE DELLA SCUOLA ALL’AMMINISTTRAZIONE PER LA PRIMA STAGIONE TEATRALE IL COMMENTO DI LIGUORI, GUARNIERI E BRUNI Cariati (CS), Lunedì 26 Aprile 2010 – Grande opportunità di crescita culturale e civile. Un sogno che si materializza, soprattutto per i giovani. Fucina di divertimento sano, consapevole, istruttivo e dialogante. Sono, questi, i commenti e le valutazioni entusiastiche che il mondo della Cultura e della Scuola cariatesi dà, senza mezzi termini, della prima esperienza di stagione cinematografica e teatrale nella struttura di cui finalmente la comunità ha potuto fruire. Unanime il giudizio positivo ed il grazie dei dirigenti scolastici e dei protagonisti dell’impegno socio-culturale cittadino all’Amministrazione Comunale guidata da Filippo SERO, con l’auspicio condiviso di consolidare, in futuro, la collaborazione tra Comune e Scuola “L’appena conclusasi prima stagione teatrale – fa sapere lo Storico Franco LIGUORI – con la sua proposta variegata e di alto profilo artistico, oltre a materializzare un vecchio sogno dei nostri concittadini, ha rappresentato per l’intera comunità, ed in special modo per i giovani, una grossa opportunità di crescita culturale e civile. Un doveroso plauso – continua LIGUORI – va a chi ha saputo realizzare, nella nostra cittadina, con l’apertura del Teatro, un prezioso presidio di cultura e di progresso”. Per la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale di Via Dante Alighieri, la Professoressa Angela Maria BRUNI, il coinvolgimento da parte dell’Amministrazione Comunale delle scuole cittadine nel progetto “LA SCUOLA VA A TEATRO” è stato e va salutato con sincero entusiasmo, nella consapevolezza della valenza formativa rivestita dalla comunicazione teatrale nel percorso di crescita degli allievi. “Se è vero – dice la Prof.ssa BRUNI – che il Teatro riesce a nutrire i sogni ed a coltivare gli interessi dell’anima, è altresì incontestabile che avere la possibilità di godere di rappresentazioni di opere di autori quali Pirandello, Aristofane, Esopo, fino ai più attuali rappresentanti della cultura contemporanea, ha saputo e saprà offrire ai nostri bambini e pre-adolescenti occasione di conoscenza culturale, di confronto con gli altri, di maturazione personale nell’apporto dal vivo con attori che sanno spendersi sul palcoscenico per regalare emozioni intense e gratificanti. Questo primo impatto con il Teatro – continua la Dirigente, ringraziando l’Assessore alla Cultura Cataldo PERRI – lo si può ritenere del tutto positivo per gli alunni del nostro Istituto, sia per i temi trattati, che hanno saputo suscitare l’entusiasmo dei ragazzi, che per le occasioni di incontro e scambio sociale che una sala di cinema-teatro riesce a far nascere a crescere attorno a se’, in qualsiasi contesto territoriale. Ringraziamo di cuore – conclude la BRUNI – l’Amministrazione Comunale per la valida iniziativa e confidiamo in una prossima stagione teatrale che si proponga ancora, e sempre meglio, come occasione tutta positiva di divertimento sano, consapevole, istruttivo e dialogante nel percorso non sempre facile di crescere e maturare nel pensiero e nel cuore”. Ringraziando l’Amministrazione Comunale e Assunta TRENTO per l’impegno e la capacità dimostrati, volontariamente, nel mettere in efficace collegamento il mondo della Scuola e l’offerta culturale del Teatro la Dirigente del Liceo Scientifico “S.Patrizi”, la Prof.ssa Franca Eugenia GUARNIERI sottolinea l’apprezzamento da parte del pubblico per le rappresentazioni teatrali proposte, per la qualità della recitazione e per il contenuto delle opere. “E’ nostro preciso dovere – ha detto – diffondere la cultura. Il Teatro rappresenta un mezzo piacevole ed accattivante perché ha il vantaggio di istruire divertendo. Per i prossimi anni – conclude la GUARNIERI – si auspica di rendere ancora più fattiva la collaborazione tra la Scuola e l’Amministrazione Comunale in modo da organizzare, insieme, manifestazioni sociali, didattiche e di impegno civile che diano spazio ai giovani e li rendano protagonisti consapevoli della crescita culturale della comunità di appartenenza”.

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