IL FARO DI TRIONTO SU REPUBBLICA

IL FARO DI TRIONTO SU REPUBBLICA VIAGGIO DI RUMIZ NELLE CASE DEGLI SPIRITI UN GIOIELLO DEL MARE ACCECATO COME POLIFEMO ROSSANO (Cs) – Mercoledì, 10 Agosto 2011 – Patrimoni dell’identità. Il famoso Faro di CAPO TRIONTO, a Rossano, diventa protagonista nei racconti di Paolo RUMIZ. Un viaggio nelle emergenze artistiche della costa jonica calabrese. Un’inchiesta tra reperti storici e angoli nascosti che raccontano di una vita vissuta, solitaria, a contatto con il mare. E la torre rossanese, “affusolata come un giglio”, oggi trova nuova linfa nella penna di uno dei più importanti giornalisti italiani. È il Faro di CAPO TRIONTO ad essere protagonista indiscusso, tra bellezza e abbandono, nella rubrica odierna “R2 IL VIAGGIO” all’interno del quotidiano La Repubblica (a Pag. 41) dal titolo “Le case degli spiriti – IL FARO ACCECATO” curata dall’editorialista Paolo RUMIZ. Un gioiello del mare – questo dice RUMIZ raccontando della sua visita alla torre di contrada Foresta, a Rossano – che non assomiglia a nessun altra delle sue strutture gemelle sparse per lo ionio. Così stretta che a stento conteneva la scala che portava in cima. Aveva indicato la strada ai marinai per oltre mezzo secolo, sfidando tempeste. È rimasta – conclude – la vetrata appannata dalla salsedine, simile all’orbita vuota di Polifemo. Un racconto-inchiesta dal sapore scontato, quasi inevitabile, permeato dalle leggendarie trame di racconti omerici, ma che mette bene in evidenza, quasi a volerlo rimarcare con forza, l’aura di violento decadentismo cui sono soggetti i beni artistici e culturali del meridione. Nel viaggio di RUMIZ viene descritto un panorama, che fa da cornice alla costruzione sorta nel 1927, di case semi-abusive, roulotte, cani abbandonati e, addirittura, di zingarelli che giocano a mollo nella battigia. Quasi a voler accentuare, con tono critico ma dimesso, uno stato d’abbandono ben più ampio da quello prettamente strutturale. Insomma, una bellezza unica, il Faro rossanese di CAPO TRIONTO, ma quasi insulsa nel contesto in cui sorge. Uno stimolo, quello confezionato stamani sulle pagine nazionali di REPUBBLICA, a ri-dare vigore ad un complesso artistico importante, così come tanti altri sul nostro territorio. Giova ricordare, inoltre, che il Ministero della Difesa, sotto la cui egida stanno le strutture militari, ha messo in vendita molti dei fari sparsi sulle coste italiane, tra questi anche quello leggendario di CAPO TRIONTO.

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