
Come annunciato nei giorni scorsi si celebrato, nella sala delle conferenze del Centro Sociale di Cariati, il convegno dellAssociazione Cariatesi a Milano condotto dal Presidente Giuseppe Parise, allargato alle associazioni operanti sul territorio. Parise, nella relazione introduttiva, ha voluto precisare che Lo scopo di quest assemblea è quello di fare sinergia tra tutte le associazioni e limprenditoria locale, per promuovere e partecipare alle manifestazioni culturali, anche fuori i confini della Calabria, col proposito di far conoscere la nostra storia, la nostra cultura, la nostra regione, il nostro paese: Cariati. Ha, poi, illustrato le iniziative promosse dalla sua associazione, tra le quali lincontro con il musicista cariatese Cataldo Perri e lo scrittore calabrese Carmine Abate; la presenza al gemellaggio tra lAssociazione Nazionale Carabinieri di Cariati e quella di Domodossola; la raccolta delle firme per ripristinare la corsa del treno Crotone Milano. E seguito lintervento di Cataldo Santoro, Presidente dellANC di Cariati che, tra laltro, ha sottolineato Sul nostro territorio è difficile fare sinergia tra le associazioni perché, a fronte di oltre sessanta associazioni riconosciute dal Comune di Cariati, questa sera ne sono presenti soltanto sette. Ma la cosa più brutta, ha continuato Santoro, è che, pur essendo stati invitati, con largo anticipo, nessuno dei rappresentanti dellAmministrazione Comunale di Cariati è presente a questo incontro. Il dibattito è continuato con gli interventi di: -Cataldo Cosenza, rappresentante nazionale della FILT-CISL il quale ha osservato Se non sono presenti le istituzioni locali è una grave mancanza, oltre che un segno di disinteresse verso i cittadini amministrati e la chiusura dellOspedale di Cariati è stata anche una grave sconfitta per i politici del territorio. Cosenza ha terminato dicendo E inconcepibile che si spendano i soldi, di tutti i Calabresi, per potenziare soltanto il tratto della 106 che collega la Puglia e la Basilicata Ionica allingresso dellautostrada passando per Sibari. -Nicola Agazio, Presidente dellAssociazione Vivi il Centro Storico ha affermato Il Borgo Antico di Cariati è abbandonato a se stesso, anche dal punto di vista della promozione turistica. Lamministrazione comunale non è riuscita a elaborare una piccola guida per far conoscere le caratteristiche storiche, artistiche, monumentali e architettoniche di questo gioiello dello Ionio. Agazio si è anche Meravigliato della totale assenza, oltre che degli amministratori comunali anche degli operatori turistici del territorio. Il rappresentante di Vivi il Centro Storico ha concluso con questa amara constatazione La politica, dalle nostre parti, è servita e serve per creare posizioni di prestigio personale e familiare. -Rosellina Scigliano, Presidente dellA.V.O. di Cariati ha ammesso che Noi abbiamo un solo obiettivo, quello di aiutare i malati e non ci facciamo influenzare dagli umori della politica. – Domenico Urso, dirigente medico, ha illustrato in modo chiaro ed inequivocabile la situazione drammatica in cui ci siamo trovati dopo la chiusura dellOspedale di Cariati, prodotta dal Piano di Rientro dal debito sanitario e la relativa riorganizzazione delle reti assistenziali nella Regione Calabria. -Diamantina Ricciardelli, Presidente de Gli Amici del Cuore di Cariati ha affermato Siamo stanchi di vedere questo paese andare alla deriva. Con tutta la nostra buona volontà, non riusciamo e non possiamo risolvere i problemi che sono di competenza delle istituzioni politiche e amministrative a livello comunale. Ha finito il suo intervento lamentando linesistenza dei collegamenti ferroviari tra il sud e il nord del Paese. E pure intervenuto nel dibattito ling. Antonio Formaro. Hanno plaudito liniziativa, con la loro presenza, anche Carmelina Santoro Presidente della LILT sezione di Cariati e Gabriele Basta Presidente dellANC di Domodossola.
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