FRANCESCO COSENTINO CONSIGLIERE COMUNALE: CARIATI MERITA UN FUTURO MIGLIORE!

CARIATI MERITA UN FUTURO MIGLIORE! BISOGNA CREARE UNA “NUOVA ALTERNATIVA POLITICA” CONCRETA, CAPACE E CREDIBILE, CHE SIA IN GRADO DI DARE NUOVI VOLTI, UNA MODERNA E RINNOVATA “ANIMA CIVILE-SOCIALE ED AMMINISTRATIVA” ALLA NOSTRA COMUNITÀ E CHE SAPPIA TRADURRE IL “BENE COMUNE” IN PROGRESSO CIVILE, ECONOMICO, SOCIALE E TURISTICO. LO SVILUPPO “TURISTICO, SOCIALE ED ECONOMICO” DEL COMUNE DI CARITATI, NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, E’ STATO IMPEDITO DALLO SCONSIDERATO E MIOPE MODO DI DIS-AMMINISTRARE DELLE VARIE GIUNTE E MAGGIORANZE COMUNALI FACENTI TUTTE CAPO ALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE. GRAVE ED IMPERDONABILE ERRORE E’ NON AVER ANCORA APPROVATO ED AVVIATO “IL PIANO SPIAGGIA COMUNALE”, UN SERIO “PIANO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI COMUNALI”, UNA SERIA E VERITIERA “RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI”. NEGLIGENZA ALTRETTANTO GRAVE E PERICOLOSA E’ L’IRRISOLTO PROBLEMA IDRICO COMUNALE. LA TOTALE CARENZA DI PROGRAMAZZIONE, DI CAPACITA’ DECISIONALE E DI OGNI MINIMO INDIRRIZZO POLITICO-AMMINISTRATIVO, FA TROVARE ANCORA UNA VOLTA IL NOSTRO COMUNE COMPLETAMENTE IMPREPARATO ALL’AVVIO ED ALLA GESTIONE DELLA STAGIONE ESTIVA, OLTRE CHE ALL’ACCOGLIENZA DEI TURISTI. IL “BUCO DI BILANCIO – DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE” AL PRIMO GENNAIO 2015, QUANTIFICATO IN – € 6.669.172,40, E’ DI OLTRE SETTE VOLTE MAGGIORE RISPETTO AL DEFICIT FINANZIARIO ACCERTATO AL 31 DICEMBRE 2011. I SERVIZI COMUNALI SONO PRATICAMENTE INESISTENTI, IL DECORO URBANO E’ RIDOTTO A LUMICINO, NESSUNA OPERA PUBBLICA INIZIATA E’ STATA TERMINATA. CIO’ MENTRE I TRIBUTI COMUNALI SONO STATI AUMENTATI AL MASSIMO E PER MESI CI SONO STATE E TUTT’ORA SUSSISTONO ANCHE GROSSE DIFFICOLTA’ NEL PAGARE GLI STIPENDI AI LAVORATORI PRECARI (LSU/LPU) ED AI DIPENDENTI COMUNALI. – DICHIARAZIONE STAMPA – L’Amministrazione Comunale Cariatese persevera “diabolicamente” in una gestione amministrativa del tutto fallimentare, i disagi ai cittadini ed ai turisti aumentano giorno dopo giorno, mentre Cariati è alla ricerca di un futuro migliore. In tale contesto l’Amministrazione Comunale, ha ed ha avuto enormi difficoltà anche nell’adempiere al pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali ed ai lavoratori LSU/LPU dell’Ente, i quali hanno avanzato il saldo delle proprie spettanze per alcuni mesi. Ad oggi, non è dato sapere se in futuro si potrà soddisfare con puntualità le medesime mensilità. Il DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE, nel corso degli anni e nonostante l’avviata procedura di “Riequilibrio Finanziario Pluriennale”, è peggiorato notevolmente ed anche in maniera preoccupante. Il “BUCO DEL FARLOCCO BILANCIO” comunale al 01 Gennaio 2015, a distanza di poche ore dall’approvazione in Consiglio Comunale del disavanzo constatato col Rendiconto di Bilancio 2014, è spaventosamente più che raddoppiato ad – € 6.669.172,40, mentre quello riferito al 31 Dicembre 2014 era pari ad – € 3.215.686,53; La stessa “voragine finanziaria” all’01/01/2015 è quadruplicata rispetto a quella dell’anno 2013, accertata in – € 1.866.445,40, è più che quintuplicata se paragonata al DEFICIT del 2012, quantificato in – € 1.251.599,41 ed è addirittura di oltre sette volte maggiore rispetto al DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE dell’anno 2011, pari ad – € 916.193,59. Gli amministratori comunali, che hanno reiteratamente e consapevolmente generato questi DISAVANZI, peraltro bruscamente aumentati nel tempo e mai ripianati, grazie ad artifici contabili, hanno cagionato un danno erariale al Comune giuridicamente risarcibile. Ciò, poiché hanno imposto alla collettività locale una più alta imposizione tributaria, maggiori oneri per prestazioni non scelte dai rappresentanti, hanno creato disservizi dovuti alle manovre e/o ai tentativi di riequilibrio ed hanno deviato molte spese ritenute prioritarie per la collettività. A Cariati, negli ultimi anni, si sta verificando un vero ed ingiusto “salasso tributario”, con un peggioramento dei servizi offerti ai cittadini, senza aver ottenuto alcun valido risultato in termini sia di risanamento finanziario comunale, che di opere pubbliche realizzate e, per di più, senza alcuna forma di coinvolgimento democratico sulle scelte di fiscalità locale dalle così importanti ricadute economiche e sociali. I soldi pagati dai cariatesi, finiscono invece per finanziare le enormi “falle” del bilancio comunale, create dalla attuale maggioranza comunale, per alimentare le tante e cospicue spese correnti, evitabili, inutili e clientelari che, invece di diminuire, continuano ad aumentare e che, in questi anni, hanno mandato il nostro Comune in dissesto. Per l’ennesima annualità, l’Amministrazione Comunale Cariatese si fa trovare totalmente impreparata per l’avvio della Stagione Turistica, senza progetti, proposte ed una valida programmazione e con tutti gli atavici problemi irrisolti che, la stessa compagine politico-amministrativa, si porta dietro “come una zavorra incancrenita”, ormai, da troppi anni. Grave ed imperdonabile errore è non aver ancora approvato ed avviato “il Piano Spiaggia Comunale”, costringendo anche molti operatori del settore in uno stato di precarietà legale. Come si può pensare ad un efficiente e valido sviluppo turistico, senza il varo dell’anzidetto strumento pianificatorio comunale??? In questi anni, per puri interessi elettoralistici e personali, invece, si è scelto di non far crescere turisticamente il nostro Comune. Ancora sono nella mente di tutti i sequestri dei lidi balneari, le multe ed i disagi subiti dagli operatori turistico-commerciali locali nelle scorse stagioni turistiche. Ciò è avvenuto perché i nostri operatori sono stati lasciati soli, senza la guida, la tutela ed il sostegno del Comune, che li avrebbe dovuto incanalare nei giusti binari normativi. Non si è trattato di un caso isolato, né di violazioni inerenti gli aspetti igienico-sanitari delle strutture, o di malaffare di altra natura. Niente di tutto questo! Si è trattato, invece, per la maggior parte dei casi, d’irregolarità relative a concessioni demaniali marittime, la cui competenza era e rimane del Comune di Cariati. Nella memoria di tutti sono anche i cumuli di SPAZZATURA sparsi per Cariati; però, purtroppo ancora ad oggi nulla di serio si è concretizzato per quanto riguarda la più volte annunciata “Raccolta Differenziata dei Rifiuti” e per migliorare le locali politiche ambientali; niente di concreto, nonostante i tanti proclami, per arginare il problema della raccolta degli ingombranti, per l’apertura dell’Isola Ecologica Comunale. Pur tuttavia, la “salata” spesa che il Bilancio Comunale è costretto a sostenere per la raccolta della spazzatura e di oltre due milioni di euro annui. Ciò mentre, così come è avvenuto nelle scorse stagioni estive ed addirittura nei recenti mesi addietro, il pericolo che i rifiuti anche questa estate possano trasformare le strade di Cariati in discariche a cielo aperto, non è stato affatto scongiurato. Eppure anche la Tassa sui Rifiuti, ossia la TARI (ex TARSU e TARES), ha subito nel nostro Comune “super aumenti”. Infatti, le nuove normative agevolano con tariffe più basse, per il ciclo dei rifiuti, i comuni più virtuosi in termini di maggior realizzo di percentuali di raccolta differenziata, le stesse al contempo penalizzano con tariffe più alte i comuni meno virtuosi. Questi, a loro volta scaricano sui cittadini i maggiori oneri economici che devono affrontare. Il tutto contestualmente ad un decoro urbano che peggiora giorno dopo giorno, alla pulizia delle spiagge che è praticamente “all’anno zero” ed alla viabilità urbana, alla pubblica illuminazione ed ll cimitero, i quali perseverano nell’essere in uno stato comatoso. Si rimane sbigottiti ed in molti casi “si perdono anche le staffe”, se si pensa al vertiginoso aumento che hanno subito nel corso di questi anni le TARIFFE IDRICHE comunali. Le “bollette” di pagamento, vengono calcolate in maniera vessatoria da anni su volumi di consumo presunti, senza aver effettuato le necessarie letture dei contatori ed i cui conguagli non avverranno mai. Gli importi di molti avvisi di pagamento, notificati ai contribuenti cariatesi in questi giorni, sono stati anche erroneamente quantificati. Trattasi, peraltro, di acqua dalla pessima qualità, che sta cagionando fastidiosissimi disservizi alla popolazione. La stessa, inoltre, continua a sgorgare a “singhiozzo” e/o a non fluire proprio da molti rubinetti. Nonostante ciò e, sebbene le varie ordinanze sindacali misteriosamente ancora vigenti, che vietano il consumo e l’utilizzo dell’acqua nel Comune di Cariati per scopi potabili, oltre che per l’uso umano, il prezioso liquido viene fatto pagare ai cittadini con tariffe al massimo ed al costo di acqua potabile quando, invece, così non è!!! Più volte ed in più occasioni, nel corso di questi anni, insieme ai miei colleghi Consiglieri Comunali di Opposizione, mi sono preoccupato di avanzare proposte concrete e realizzabili e di sensibilizzare l’Amministrazione Comunale cariatese su questi e molti altri problemi irrisolti ma, purtroppo, ad oggi non ho mai avuto opportunità di dialogo e confronto, oltre che riscontri esaustivi e risolutivi in merito. Occorrono urgenti rimedi, nuove e diverse strategie gestionali ma, ancor di più urge da parte dei futuri amministratori comunali lo stravolgimento di quella mentalità affaristica, chiusa al confronto, istituzionalmente ed amministrativamente “miope” che, nel corso di questi anni, nella nostra cittadina è stata fatta diventare “sistema”, creando torpore civile-politico-amministrativo, bloccando lo sviluppo di Cariati e di tutto il suo Territorio. In poche parole, è necessario creare una “NUOVA ALTERNATIVA POLITICA” concreta, capace e credibile, che sia in grado di dare nuovi volti, una moderna e rinnovata “ANIMA CIVILE-SOCIALE ED AMMINISTRATIVA” alla nostra comunità, ricca di potenzialità di ogni genere ma completamente trascurata da i nostri governanti nazionali, regionali e soprattutto dalle ultime gestioni comunali. Questa “NUOVA ALTERNATIVA POLITICA” , però, dovrà impegnarsi ad ogni costo a saper tradurre il “bene comune” in progresso civile, economico, sociale e turistico. Cariati, 28 GIUGNO 2015 IL CAPOGRUPPO U.D.C. – Cariati e CONSIGLIERE COMUNALE Dott. Francesco Cosentino

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