EUROPA: PIÙ FRUTTA PER I GIOVANI

EUROPA: PIÙ FRUTTA PER I GIOVANI VERDURA E BANANE NELLE SCUOLE AGRICOLTURA, LE STRATEGIE FUTURE DELL’UE ROSSANO (Cs) Lunedì 2 Luglio 2010 – Agricoltura al collasso. In arrivo nuove strategie europee a supporto di uno dei comparti tra i più nevralgici, insieme all’approvvigionamento energetico, per l’economia di ogni Paese. A tal fine, il processo di riforma della Politica Agricola Comunitaria (Pac), dopo il 2013 affronterà tre grandi priorità. Criteri e metodi per la distribuzione degli aiuti diretti. Moderni meccanismi di regolazione del mercato. Ristrutturazione e modernizzazione delle aziende di settore. È, questa, la linea dura pensata nei palazzi di vetro di Bruxelles, per affrontare le difficoltà e contrastare il declino che ha travolto in particolar modo il variegato mondo ortofrutticolo. A rendere note le linee di politica agricola da attuare da qui a tre anni a livello europeo è stato Dacion CIOLOS, Commissario Europeo per l’Agricoltura, durante l’incontro-dibattito che si è svolto a Roma nei giorni scorsi. L’occasione è stata la presentazione del programma “Frutta nelle scuole”, istituito nel 2009, per far fronte allo scarso consumo di frutta e verdura da parte dei bambini. E’ stato previsto un aiuto comunitario per la distribuzione di frutta, verdura, banane e prodotti derivati nelle mense scolastiche, per indurre i giovani consumatori ad apprezzare gli ortofrutticoli. Il programma “Frutta nelle scuole”, già esistente a livello di strategia nazionale, verrà esteso anche agli studenti delle scuole superiori. Questi ultimi, non a torto, data l’età, vengono considerati rispetto agli studenti delle scuole elementari, consumatori più consapevoli rispetto all’importanza dell’utilizzo nella propria alimentazione, dei prodotti ortofrutticoli. Nel corso del dibattito è emerso che la PAC che si attuerà dopo il 2013, porrà particolare attenzione ai prodotti mediterranei. Ortofrutta, vino e olio d’oliva. “Tutte le linee di politica agricola prevedono – ha sostenuto Dacian CIOLOS – un bilancio adeguato per affrontare le tre grandi priorità del settore agricolo. La prima relativa ai nuovi metodi e ai criteri per la distribuzione degli aiuti diretti. La seconda i moderni meccanismi di regolazione del mercato per affrontare la volatilità dei prezzi e l’instabilità dei redditi agricoli. La terza, la ristrutturazione e la modernizzazione delle aziende agricole attraverso una più efficace politica di sviluppo rurale”. L’elaborazione delle strategie sul futuro della PAC, saranno presentate ufficialmente dalla Commissione Europea entro la fine dell’anno. Di fronte alla crisi che ha colpito il settore ortofrutticolo, si pensa di attuare le misure applicate nel settore lattiero-caseario.

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