EMERGENZA RIFIUTI,SALVATI SCRIVE AI CONSIGLIERI BASTA SCIACALLAGGIO,SERVE RESPONSABILITÀ LE LIMITAZIONI A BUCITA HANNO CAUSATO IL DISAGIO CARIATI (Cs), Giovedì 25 Agosto 2011 Emergenza rifiuti, a Cariati come in tutto il resto della Calabria, evitare inutili strumentalizzazioni. Soprattutto destate. La causa, del resto, è documentata: la limitazione dei conferimenti presso limpianto di Bucita. A fronte, infatti, dei 380 quintali di rifiuti prodotti al giorno, soltanto 180 erano e sono accettati. Lesecutivo SERO, impegnato sin da mesi per fronteggiare la prevista emergenza, non ha risparmiato alcuno sforzo ed alcuna via. Lo sciacallaggio penoso al quale taluni vorrebbero sintetizzare anche questo momento non fa altro che qualificare coloro i quali se ne rendono protagonisti. È questo, in sostanza, il messaggio, ma anche lappello a collaborare senza ostruzionismi, che lAssessore alle Politiche Ambientali Sergio SALVATI ha affidato ad una lettera recapitata, nella giornata odierna, ai consiglieri comunali. Lobiettivo dichiarato di SALVATI è quello di consolidare la sinergia già sperimentata con i rappresentanti di maggioranza e opposizione in consiglio; nel segno scrive lassessore alla comunicazione istituzionale di quel rinnovato impegno istituzionale a servizio dellintera comunità, che deve contraddistinguere lattuale classe politica, a prescindere dal ruolo di ciascuno. Diversi ricorda SALVATI sono stati i provvedimenti e le richieste rivolte dal Comune di Cariati al Commissario per lemergenza ambientale. Tra questi, anche la richiesta di abolire il dannoso limite di conferimento previsto. La massiccia presenza di turisti nel territorio comunale, e quindi la maggiore produzione di rifiuti da smaltire, soprattutto in questo periodo di alta stagione e le elevate temperature registrate principalmente ad agosto, hanno inevitabilmente acuito il disagio. Le ordinanze commissariali, come è noto, hanno determinato limitazioni presso limpianto di Bucita e lunghe file presso quello di Pianopoli, causando le situazioni subite da tutti, in primis dallente pubblico, di fatto esautorato da responsabilità e possibilità di interventi alternativi o, addirittura, risolutivi. Una emergenza sia chiaro creata non dalla raccolta dei rifiuti ma dallimpossibilità del loro conferimento a Bucita. Per tali ragioni, superata lemergenza in corso conclude SALVATI sarà opportuno avviare concreti progetti che rilancino la raccolta differenziata in Città attraverso la realizzazione del Centro raccolta che spiega è cosa ben diversa da una discarica a cielo chiuso, come qualcuno ha pretestuosamente affermato. Lassessore allambientae chiude con linvito, rivolto a tutti i consiglieri, ad affrontare con alto senso di responsabilità e in modo strategico la problematica connessa alla gestione dei rifiuti attuale e futura, prevedendo alternative virtuose e sostenibili.
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