EMERGENZA RIFIUTI, SITUAZIONE CRITICA IN CITTÀ

Emergenza rifiuti, cassonetti stracolmi, dal centro urbano alle contrade. Con l’arrivo dell’estate e con il costante aumento delle temperature si rischia l’allarme igienico sanitario. Da sette giorni, ormai, in Città non si procede la regolare raccolta degli RSU a causa delle vertenze contrattuali in atto tra la Regione CALABRIA e la società che gestisce l’impianto di BUCITA. Allarmato il sindaco ANTONIOTTI che, seppur impegnato a ROMA nella vicenda Tribunale, stamani (GIOVEDÌ 30 MAGGIO) ha scritto al governatore SCOPELLITI, al presidente del Consiglio regionale TALARICO, all’assessore regionale all’ambiente PUGLIANO, al presidente commissione consigliare ambiente GALLO, al presidente della prima commissione regionale Affari generali CAPUTO, al dirigente regionale ambiente GUALTIERI e al Prefetto di Cosenza CANNIZZARO: LA PAZIENZA DEI CITTADINI È ARRIVATA AL LIMITE. IL TESTO DEL TELEGRAMMA INOLTRATO DAL SINDACO ANTONIOTTI Rossano resta nella totale emergenza rifiuti. Nonostante siano state governate, in parte, le criticità non si è ancora riusciti a smaltire l’ingente quantitativo di rifiuti accumulatisi. Resta altissimo l’allarme igienico-sanitario, aggravato, in queste ore, dall’innalzamento progressivo e costante delle temperature. La raccolta dei rifiuti nella nostra Città è bloccata già da una settimana a causa della vertenza contrattuale in atto tra la Regione e la società che gestisce l’impianto di Bucita. Si provveda, pertanto, con urgenza, ad adottare ogni iniziativa atta a ridurre nel brevissimo tempo i pesanti disagi che stanno subendo i cittadini. Urge lo sblocco immediato degli iter pendenti relativamente alle discariche territoriali capaci di risolvere il problema. Oppure si indichi a questa Amministrazione l’impianto con il quale concordare l’abbanco del tal quale alla luce della recente ordinanza del Presidente SCOPELLITI in ordine alla gestione degli RSU. In vista dell’imminente estate ogni ulteriore disagio potrebbe determinare seri problemi di ordine pubblico. La pazienza dei cittadini e delle istituzioni locali è ormai arrivata al limite. – (Fonte: MONTESANTO Sas – Comunicazione & Lobbying)

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