EMERGENZA RIFIUTI, RISCHIO DIETRO LANGOLO

CARIATI (Cs), Mercoledì 22 Febbraio 2012 Emergenza raccolta rifiuti 2012, la stagione estiva non lontanissima. Serve preoccuparsi sin da ora. Le istituzioni del territorio avvertano, oggi, come prioritaria e non procrastinabile, l’esigenza di un confronto ampio ma concreto, che sappia decidere dopo il confronto e trovare soluzioni efficaci ad evitare la grave crisi subita dalle popolazioni lo scorso anno. E’ quanto sostiene Leonardo MONTESANTO, rappresentante API nell’Esecutivo cariatese, di cui vice sindaco. Quanto accaduto questa estate dichiara MONTESANTO ancora negli occhi e nella mente di tutti. Non sarebbe tollerabile n potrebbe essere compreso dalle popolazioni un ritardo bis da parte di tutte le istituzioni coinvolte se, con laumento dei residenti estivi, il basso ionio dovesse ridiventare teatro di disagi inenarrabili da tutti i punti di vista: accumulo di rifiuti ai cassonetti, incendiati per strada, con effetti nefasti anzi tutto per la salute e ligiene pubblica. Senza considerare i danni arrecati allimmagine complessiva delle comunit che potrebbero essere nuovamente coinvolte da unanaloga e prevedibile situazione di stallo. Nulla, in sostanza, cambiato. Qui come altrove. Anzi tutto precisa il vicesindaco di Cariati in termini di soluzioni a breve termine, rappresentate, di fatto, da nuove discariche di cui, come noto, il territorio della provincia di Cosenza proporzionalmente sprovvisto. Ci si deve confrontare oggi che si ancora in tempo, esigendo aggiunge un confronto nel merito con Provincia e soprattutto Regione. Lincubo del blocco della raccolta, nella situazione data e senza novit di rilievo in merito, resta dietro langolo, seppur la relativa tranquillit di questi mesi invernali, almeno in tema di produzione e raccolta rifiuti, potrebbe far apparire distante il rischio. Tuttavia, non affatto cos. E necessario dunque porre allattenzione del dibattito territoriale la necessit di condividere, anzi tutto con le comunit di questa zona e, quindi, con il governo regionale una strada seriamente ed efficacemente percorribile, a partire da oggi, ad ancora qualche mese dallarrivo di migliaia e migliaia di turisti sulle nostre cose. Perch a quel punto conclude MONTESANTO al di l ogni dibattito o ipotesi su come costruire il futuro sostenibile della Sibaritide, ci troveremo, sotto casa e nelle nostre strade, ancora una volta invasi dalla spazzatura. Con danni peggiori di quelli che, spesso, tutti diciamo di voler evitare.

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