
E di questi giorni la notizia che il TAR Calabria con sentenza n. 735/2014 del 21/05/2014 ha rigettato il ricorso proposto dalla Bieco contro le ordinanze n. 16/12 e 33/12 che riguardano i lavori abusivi eseguiti lungo la strada comunale Capoferro/Cordarella che collega la S.P. n. 6 alla discarica. Mentre ha accolto il ricorso della stessa Bieco relativamente alloccupazione della strada allinterno del perimetro della discarica stessa. In altri termini: Per quanto riguarda i lavori abusivi realizzati lungo la strada comunale Capoferro/Cordarella le ordinanze sono efficaci e quindi non resta che dare esecuzione al più presto alle demolizioni. Per quanto riguarda loccupazione del tratto di strada inglobato nella discarica il TAR ha sentenziato che lo stesso era compreso nel decreto autorizzativo, quindi è necessario, opportuno e doveroso fare ricorso straordinario al Capo dello Stato contro lordinanza tar n. 735/2014. E chiaro, evidente e inopinabile che loccupazione e il conseguente utilizzo di tale tratto di strada non era previsto nel decreto n. 4180/10 ne nelle successive variazioni e varianti. A mente dellintera vicenda oggi come allora possiamo dire con forza che se gli organi preposti, nellesercizio dei propri doveri, avessero impedito lesecuzione di tali lavori abusivi su un bene della comunità, ovvero sulla strada Capoferro/Cordarella, trasformando la stessa da un sentiero in una pista, la Bieco non avrebbe avuto la possibilità di realizzare la DISCARICA. Ormai non è possibile piangere sul latte versato e tornare indietro ma è ancora sicuramente possibile far emergere la realtà dei fatti in merito alla occupazione del tratto di strada allinterno della discarica facendo un oculato e preciso ricordo al Capo dello Stato. Il comitato antidiscarica di Scala Coeli
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