DELIBERA DI ADESIONE ALLA SUA-STAZIONE UNICA APPALTANTE DELLA REGIONE CALABRIA

Signor Presidente, signor Sindaco e signori colleghi Consiglieri, sento l’esigenza di intervenire sul punto per alcune brevi considerazioni. Sono tra quelli che ritengono opportuno – e non da ora – che il nostro Comune si avvalga della S.U.A. della Regione Calabria per la gestione delle procedure di gara, di una certa rilevanza, per l’affidamento di appalti di lavori ed opere pubbliche, acquisizione di beni e forniture di servizi. Questa mia posizione, del resto, è nota da diverso tempo ed è maturata dopo una seria analisi dei vari aspetti, anche tecnici. Ho, ripetutamente, chiesto di aprire un dibattito sul punto sia al mio partito sia all’intera maggioranza per approfondire ogni aspetto della questione. Non nascondo la mia personale amarezza nel dover ammettere che ciò, ad oggi, non è avvenuto. Solo nei precedenti “pre-consigli” e nell’ultima riunione dei Consiglieri di maggioranza si è affrontato, con molta superficialità, l’argomento al solo fine di decidere come votare oggi in consiglio comunale. In cuor mio, auspicavo di non dover arrivare ad una scelta, estremamente sofferta, tra la mia convinzione di aderire alla S.U.A., fondata – ripeto – su una attenta valutazione della questione, e la decisione, di segno contrario, indicata dal gruppo consiliare di maggioranza, cui appartengo, nonostante i pareri tecnici favorevoli dei responsabili delle Aree. Non vi è dubbio che le mie valutazioni e la mia etica mi imporrebbero di votare a favore della proposta di adesione alla S.U.A. della Regione Calabria. Tuttavia, occorre tener conto anche di una fondamentale regola democratica, che vale pure in politica, quella che fa prevalere la logica della maggioranza numerica all’interno di un gruppo. Pertanto, poiché il gruppo consiliare di maggioranza ha deciso di votare contro la proposta di delibera di adesione alla S.U.A. – Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria -, punto richiesto dai consiglieri di minoranza, io non posso che adeguarmi a quella che è la volontà del mio gruppo consiliare e, pertanto, annuncio di votare contro la suddetta proposta, ma solo – ribadisco – per “disciplina di gruppo”. Auspico, in ogni caso, che dell’argomento si ritorni presto a discutere, seriamente ed approfonditamente, sia all’interno del gruppo di maggioranza che con i gruppi di minoranza, convinto come sono che ormai sia giunto il momento di aprire un ampio confronto leale tra tutti i gruppi consiliari sulle questioni più importanti, considerato anche il particolare momento che vive Cariati, al pari degli altri comuni e dell’intero Paese. Lo chiedono soprattutto i Cariatesi che, in una situazione del genere e con i problemi da affrontare e risolvere, non tollererebbero più incomprensibili divisioni delle forze politiche, spesso fondate solo su vecchi pregiudizi e personali rancori, che fanno dire di “no” a priori, solo perché una proposta (anche se valida) proviene dalla parte politica avversa. E’ giunto – e concludo – il momento che si apra una seria riflessione politica nell’interesse prioritario di Cariati e dei Cariatesi. Sergio Salvati

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