È INIZIATA LA VISITA PASTORALE DI MONS. MARCIANÒ

È INIZIATA LA VISITA PASTORALE DI MONS. MARCIANÒ NELLA VICARIA DI CARIATI In Cattedrale, l’accoglienza e il saluto al Vescovo CARIATI – “La nostra è gente accogliente: pensa ed agisce col cuore”. Con queste parole don Pino Mustaro, Vicario Foraneo, ha accolto e salutato mons. Santo Marcianò, arcivescovo di Rossano-Cariati, che, con la messa solenne di domenica 28 febbraio, ha dato il via alla visita pastorale nella zona comprendente, oltre Cariati, dove si è svolta la celebrazione, anche Terravecchia, Scala Coeli, Mandatoriccio, Campana, Pietrapaola e Bocchigliero. Nella Cattedrale San Michele Arcangelo, cuore della cristianità cariatese, nel centro storico, erano presenti tutti i Sindaci, le autorità civili e militari, fedeli e tantissima gente proveniente dai comuni limitrofi. A circa quattro anni dall’inizio del suo ministero episcopale, l’Arcivescovo ha emanato, nei mesi scorsi, il decreto con cui ha indetto la visita canonica nella Diocesi; come sottolinea nel decreto, le comunità sono chiamate a viverla come l’azione apostolica che il Vescovo deve compiere animato da carità pastorale, che lo manifesta concretamente quale principio e fondamento visibile dell’unità nella Chiesa particolare. Don Pino, nel suo saluto, ha presentato all’Arcivescovo la difficile situazione economica e sociale dei paesi, ed i problemi correlati, come il calo demografico nell’entroterra, l’emigrazione per mancanza di lavoro, l’immigrazione che richiede accoglienza e rispetto nel dare, a chi lavora, la giusta retribuzione: “Anche la nostra chiesa locale si trova a fronteggiare l’emergenza educativa che vede la famiglia vacillare e la società incapace di trasmettere valori” ha detto il sacerdote; le comunità, tuttavia, hanno al loro interno persone disponibili e generose, che dedicano il loro tempo a tante attività parrocchiali e al servizio gratuito. Il sindaco di Cariati, Filippo Sero, ha rivolto al presule parole di apprezzamento per la sua azione, che è stata “incisiva” sin dal suo insediamento in diocesi, e volta a stimolare e a cercare sempre il confronto con le Istituzioni “in una terra difficile come la nostra”. Anche Sero ha sottolineato il disagio economico dei “nuovi poveri”, che spesso bussano alla porta delle istituzioni per i bisogni primari, e ha parlato del complesso fenomeno dell’immigrazione, che a volte “non sappiamo interpretare perché cadiamo nel pregiudizio”. Il primo cittadino, facendosi portavoce degli altri sindaci, ha dichiarato la disponibilità a sostenere concretamente l’azione della Chiesa che, con questa speciale Visita, intende dare nuovo slancio e vigore alle comunità. La parola illuminante di mons. Marcianò Dopo i saluti istituzionali, il diacono Alfredo Pennino ha proclamato il decreto di indizione della Visita Pastorale. L’Arcivescovo ha, quindi, preso la parola per introdurre questo tempo di Grazia, da vivere come incontro personale con la Chiesa, ma anche come occasione di verifica sul cammino fatto per individuare, insieme ai sacerdoti, percorsi specifici ed urgenti da attuare: “In questa bella Cattedrale, ricca di storia – ha esordito – vengo incontro a voi e mi propongo come vostro servitore, fratello, amico, a vivificare il cammino di ciascuno verso la santità”, ha affermato ricordando mons. Alessandro Vitetti, il sacerdote di Cariati del quale è in corso il processo di beatificazione. Mons. Marcianò ha invitato, tra l’altro, a vincere la pigrizia e il sonno “dell’indifferenza” verso le vecchie e nuove povertà. Ha poi accennato al documento della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Per un Paese solidale. Chiesa italiana e mezzogiorno”, emanato il 21 febbraio scorso, in cui si dà grande rilievo ai problemi del Sud, come la mafia, la povertà e l’immigrazione. L’appello dei Vescovi, ha spiegato mons. Marcianò, è quello di spezzare il legame tra mafia e politica vincendo le paure, come l’omertà, che lo avvelenano. Il richiamo, da parte della CEI, alla solidarietà nazionale fa, infatti, appello alle non poche risorse presenti nelle comunità ecclesiali del Mezzogiorno, contro il rischio di cadere nel federalismo anche in campo religioso. Come da calendario, quasi tutti gli incontri di Vicaria si terranno a Cariati, presso la parrocchia Cristo Re, e nel mese di marzo sono previsti appuntamenti con le parrocchie San Michele Arcangelo, San Cataldo, Santa Maria delle Grazie, sempre a Cariati, e San Pietro in Vincoli a Terravecchia. Ad aprile toccherà a Cristo Re; a maggio a SS. Pietro e Paolo a Mandatoriccio, S. Maria Assunta a Scala Coeli e S. Nicola Vescovo a San Morello; da lunedì 31 maggio a venerdì 4 giugno sarà la volta di S. Maria Assunta a Campana; seguirà la visita a Bocchigliero e, infine, il 18 giugno, con la parrocchia S. Giuseppe Operaio di Mandatoriccio Mare, si concluderà la Visita nella vicaria di Cariati – Bocchigliero.

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