COMMISSARIATO DI P.S. DI ROSSANO: NOTIFICA UNA ORDINANZA DI MISURA CAUTELARE

Nella giornata di ieri, 7 Febbraio, due distinte operazioni di polizia sono state portate a termine dal personale del Commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal Vice Questore dott. Raffaele De Marco. Nella mattinata personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato dava esecuzione ad un Ordinanza di Misura Cautelare in carcere nei confronti di ARGENTERI Francesco, classe 1974, originario della provincia di Brindisi, affiliato alla “Sacra Corona Unita”, attualmente detenuto presso la Casa di reclusione di Rossano, ritenuto responsabile del reato di omicidio aggravato dall’uso di arma da sparo e munizionamento di grosso calibro, in concorso con altro soggetto, con l’aggravante di aver commesso il fatto con premeditazione. Inoltre ritenuto responsabile del reato di detenzione e porto di in luogo pubblico di un’arma da sparo e munizionamento singolo di grosso calibro, con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare l’attività della associazione di tipo mafioso denominata “Sacra Corona Unita”. In particolare unitamente ad altro soggetto, l’ARGENTIERI colpiva al volto con un corpo contundente, nonché al cranio ed all’anca destra con colpi d’arma da fuoco a munizionamento singolo di grosso calibro altro soggetto, provocandone la morte. Fatti avvenuti tra il mese di maggio e ottobre del 1998 Successivamente, sempre nella serata di ieri, personale della Squadra Volante del Commissariato traeva in arresta in flagranza del reato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, minacce e danneggiamento aggravato M.M., classe 1981, nato e residente a Rossano, con numerosi precedenti di polizia per reati contro la famiglia e la persona. In particolare, su segnalazione della famiglia di appartenenza di M.M., la Volante di turno si recava presso la loro abitazione per intervento di lite in famiglia. Sul posto trovavano M.M., in evidente stato di ebbrezza alcolica, che alla loro vista, cominciava ad inveire con minacce e frasi ingiuriose nei confronti degli operatori di polizia. Nonostante gli inviti alla calma il M.M. iniziava a sfasciare i mobili e suppellettili presenti all’interno dell’abitazione, cercando di inveire contro il padre ed i parenti che avevano chiamato la Volante. Nel tentativo di fermare M.M. da violenze contro i parenti gli operatori di polizia venivano aggrediti con calci e pugni, ricevendo minacce e frasi ingiuriose. Atteso lo stato di estrema agitazione, sul posto si faceva giungere autoambulanza del “118” , al fine di trasportare il soggetto all’ospedale di Corigliano per effettuare terapia farmacologica e per eseguire ulteriori accertamenti sanitari. All’interno della citata struttura sanitaria M.M. danneggiava il lettino e lenzuola. Allo stesso i sanitari riscontravano un intossicazione acuta da alcool, di natura volontaria. Gli operatori della volante venivano refertati per varie escoriazioni e contusioni alle braccia e alle mani, con giorni 5 di prognosi. Il M.M. veniva pertanto tratto in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Catrovillari, dott. M.G. Anastasia, rimesso in libertà ai sensi dell’art. 121 disp. di attuazione del C.P.P..

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