Come si stanno muovendo le cose piace alla gente.

NICOLA CAMPOLI 2015Chi manca da Cariati da qualche mese, come il sottoscritto, non può non accorgersi di un clima diverso, frizzante e positivo.

Non voglio con questo mancare di rispetto ai precedenti amministratori, ma il nuovo che avanza si taglia indistintamente nell’aria e non può essere taciuto.

L’attesa di un nuovo corso è percepibile ovunque e con chiunque. Basta soffermarsi, ad esempio, a scambiare qualche chiacchiera in libertà che il sentimento non può passare inosservato.

C’é un’effervescenza contagiosa che porta i tanti a segnalare micro cambiamenti sul territorio che a un pubblico assetato, appaiono come segnali significativi, volti a costruire un futuro radioso.

E’ comprensibile stare attenti a non farsi trasportare dall’onda di entusiasmo, ma in questo momento, a poco meno di quattro settimane dal voto, tutto serve a ricreare un senso di comunità, in parte offuscato negli ultimi tempi.

Non bisogna sprecare l’occasione. Sarebbe errato. La sfida della nuova Cariati non può fare a meno delle solerti e collaborative energie dei cariatesi che si alimentono gli uni con gli altri.

Quindi, ogni occasione è buona per agevolare e animare la partecipazione della gente, affinché si sentano protagonisti attivi della non facile impresa del cambiamento.

Tutto sommato come si stanno muovendo le cose piace alla gente. Chiedo, peró, solo una cosa.

Che il Sindaco e la Giunta non dimentichino il patto sottoscritto con i cariatesi. Serve che ogni giorno qualcuno dedichi del tempo a innaffiare il senso di comunità, senza il quale non si va troppo lontano.

Non bisognerà abusare della fiducia accordata. Ogni momento non deve essere sprecato nell’impegno a fare nell’interesse generale. La delusione sarebbe ingiustificabile e imperdonabile.

Ed è in questo che si misurerà nei prossimi mesi la voglia degli attuali amministratori di risollevare per davvero le sorti di una Cariati che merita, di sicuro, più rosei orizzonti.

Nicola Campoli

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