
LONGOBUCCO (Cs), Mercoledì 10 Ottobre 2012 Cogeneratore a biomassa solida per gli edifici adibiti ad attività didattico/culturale. Limpianto occuperà complessivamente MENO DI 100 MQ; finanziato al 100%, a fondo perduto, dal Ministero dello Sviluppo Economico nellambito del POI ENERGIA fornirà contemporaneamente, mediante una piccola RETE DI TELERISCALDAMENTO, energia elettrica e termica (acqua calda e riscaldamento) alle utenze pubbliche. I tecnici intervenuti al dibattito pubblico tenutosi nei giorni scorsi in Piazza MATTEOTTI (ling. Carmine BRESCIA, direttore ALESCO, ling. Giovanni ROMANO, energy manager della Provincia di Cosenza, larchitetto Francesco CAMPANA, progettista dellimpianto e ling. Giacobbe BRACCIO, responsabile unità tecnologia del Centro Ricerca TRISAIA ENEA), non sono sponsor dellimpianto. Sono semplicemente intervenuti per chiarire ogni dubbio alla cittadinanza. Uno su tutti: le emissioni del cogeneratore sono pari a quelle di tre caldaie a cippato. Linteresse è che il comune di Longobucco diventi un comune esemplare in materia di efficientamento energetico mediante lo sfruttamento delle risorse locali. A beneficio anche delloccupazione. Si ribadisce: i rifiuti con questo tipo di impianto non hanno nulla a che fare. Il Sindaco ha denunciato una sola persona: lautore di offese e ingiurie. Altri dettagli tecnici. Rischio frana, il Comune di Longobucco è un territorio ad alto rischio, ma nessuno impedisce di costruire impianti simili. Dal punto di vista dellinquinamento acustico e dei rifiuti, le emissioni saranno tali da non determinare un impatto ambientale esterno significativo e al di sotto dei limiti di legge. I rifiuti definiti speciali a valle della gassificazione andranno smaltiti secondo le vigenti disposizioni legislative. Sarà previsto inoltre un piano di monitoraggio delle emissioni, un piano di comunicazione e saranno organizzate delle visite didattiche per le scuole della provincia di Cosenza allesemplare impianto di produzione di energia. Le emissioni sono equivalenti a quelle di 3 grosse caldaie a cippato, e molto meno di 10 caminetti in cui nessuno controlla quello che viene bruciato, né tanto meno la destinazione delle ceneri. Rassicurazioni per i cittadini. Limpianto dispone d tutte le autorizzazioni necessarie. Ci dispiace di dover continuare ad assistere dichiara il Primo Cittadino Luigi STASI ad una vera e propria campagna di allarmismo e disinformazione scientifica messa in campo da pochi. Non ho fatto nessuna querela generica o diffida contro cittadini. È tutto falso. Si cerca di confondere artatamente per creare caos nella cittadinanza che, per fortuna, non segue millantatori e avvelenatori del dibattito sociale e politico. Dopo il dibattito dei giorni scorsi il sindaco, che ha ricevuto numerosissimi attestati di solidarietà da parte di cittadini, ha sporto formale e specifica denuncia nei confronti di una persona per le chiare e documentate ingiurie pubbliche proferite, ad alta voce, contro la sua persona, a tutela dell’immagine dell’istituzione pubblica e della città. Non è stata, dunque, mai fatta alcuna querela o diffida di altro tipo. La diffida fatta nelle settimane scorse, su iniziativa dei tecnici è altra cosa. Non centra nulla con il comune.
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