CIRÒ (KR) – LEGALITÀ, GREEN ECONOMY, CULTURA, VINO

CIRÒ (Kr), Giovedì 3 Maggio 2012 – Investimento in cultura e nell’identità, strategie di marketing territoriale, miglioramento dei servizi, green economy, promozione dei servizi sociali, affermazione della legalità come metodo, mission e premessa dell’azione amministrativa. Sono stati, questi, alcune delle strade principali preferite dall’Esecutivo guidato da Mario CARUSO, sindaco uscente di Cirò impostasi, in questi ultimi cinque anni, all’attenzione della stampa regionale e nazionale, come Città del Vino e di Lilio, inventore del calendario gregoriano. Dal risanamento del bilancio e dal procacciamento costante di ingenti fondi extrabilancio, per un ammontare complessivo di oltre 15 milioni di euro, da una ragionata politica degli eventi (tra i quali, quello nazionale dedicato a Lilio con la presenza del celebre fisico ZICHICHI o il Premio Cirotano illustre nel mondo) alla messa in atto di interventi strutturali per qualificare vie, piazze, aree verdi ed il patrimonio architettonico custodito nel borgo antico, dalle prestigiose iniziative culturali (con la messa a regime di ben tre musei con 4500 visitatori) alla realizzazione di servizi indispensabili prima inesistenti, tra i quali il depuratore, dal governo del dissesto idrogeologico ai progetti infrastrutturali e turistici alla marina, su tutti il progetto ecosostenibile nell’area Marinella, la chiave di lettura di questi anni di buon governo – dichiara Mario CARUSO, ricandidato per la riconferma dalla lista “CIRÒ GRANDE DI NUOVO” – risiede nella presenza costante tra la gente. – Sono stato un sindaco – dichiara – presente dalla mattina alla sera. L’evolvere della crisi economica nazionale – aggiunge – ci ha costretti a sconvolgere il programma amministrativo del 2007. Ma siamo riusciti ad intercettare oltre 15 milioni di euro senza mettere le mani nelle tasche dei cirotani. – Tra le tante opere avviate a realizzazione, CARUSO ricorda con particolare soddisfazione il Museo Nazionale LILIO e la stessa ricostruzione dell’immagine di questo Cirotano illustre grazie ad un finanziamento del Ministero dei Beni Culturali. Siamo riusciti a fare di questo nostro geniale antenato – scandisce il Sindaco uscente – uno dei principali attrattori culturali, insieme al vino, di CIRÒ in Italia e nel mondo. – Ma l’azione della Giunta CARUSO si è resa tangibile anche sul borgo, con diversi interventi di restauro, tra i quali, il recupero delle 4 porte d’ingresso nelle mura che cingono il centro storico (fatto inserire dalla Regione tra i 3 borghi crotonesi d’eccellenza) o del bastione Cannone a forma esagonale, uno dei soli 5 in tutt’Italia. In questa cornice, l’Amministrazione Comunale lascia già in eredità la partecipazione ai PISL (progetti integrati di sviluppo locale) con il progetto “Borghi di Bisanzio”. – In questi anni e per i prossimi, l’Esecutivo CARUSO ha puntato molto sulla green economy. La nostra ricetta – dice il Primo Cittadino ricandidatosi per i prossimi 5 anni – è utilizzare le energie rinnovabili. Metteremo a disposizione i tetti comunali. Pensiamo ad una partnership con i privati per promuovere il fotovoltaico. Ai cittadini dobbiamo saper offrire risparmi concreti sulla bolletta attuale. Ma abbiamo anche – aggiunge – 280 ettari di vigneto che produce materiale legnoso, attualmente bruciato senza utilità e selvaggiamente. Possiamo invertire rotta – dice CARUSO – pensando ad una piccola centrale a biomasse, che occuperebbe circa 300 metri quadrati. Otterremo biogas, quindi energia e acqua caldo gratuita da distribuire. Ecco una delle nostre soluzioni per uscire dalla crisi – chiosa. In questi anni – prosegue – abbiamo investito molto anche sulla promozione della legalità. Abbiamo 10 beni confiscati, di cui uno riattivato. In un altro (grazie ad un finanziamento di 600 mila euro) faremo un centro diurno per i giovani mentre con altro finanziamento daremo al Liceo Scientifico in gestione un Centro Matematico Liliano. Abbiamo avuto riconoscimenti importanti dal giudice AIALA, da Mons. BREGANTINI e dal Senatore COLOMBO. – 2, infine, i sogni nel cassetto. Uno, in parte realizzato, è quello della Contea del Cirò, a seguito del rilevamento della struttura industriale ex Giara: una risorsa per l’intera Calabria. Adesso dobbiamo fare in modo – dice – che possa coinvolgere i nostri giovani facendoli diventare imprenditori dei prossimi anni. L’altro, quello di poter dare la possibilità di realizzare, a monte della Pineta, delle villette non invasive ma incastrate in modo sostenibile per una maggiore fruizione residenziale e turistica della nostra marina.

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