Cè una Calabria lontana anni luce dallItalia a causa: delle Ferrovie dello Stato che negli ultimi anni (soprattutto sulla tratta jonica), hanno soppresso tutto ciò che era possibile sopprimere lasciando deserte le nostre stazioni ferroviarie (ormai è unimpresa persino reperire un biglietto); di una viabilità antiquata legata ancora alla triste vicenda della Strada Statale 106 Jonica; della carenza di scali aeroportuali; di un Piano Regionale Sanitario di rientro scellerato che non ha migliorato le condizioni di vita dei cittadini ma, anzi, le ha peggiorate fortemente minando il diritto alla salute, ovvero, uno dei diritti fondamentali delluomo; dallincapacità di salvaguardare dagli enti preposti e soprattutto dalla politica lunico straordinario patrimonio di cui gode la nostra regione che è la nostra meravigliosa natura incontaminata; di un sistema di gestione dei rifiuti che è sempre più sullorlo del collasso: incapace di innovarsi e di parlare ai cittadini dei più moderni e civili sistemi di raccolta dei rifiuti; di una classe politica vecchia e stantia, spesso compromessa da una fortissima questione morale ed incapace di avviare una vera, forte e sostanziale forma di rinnovamento; di un crescente numero di giovani laureati che scelgono di vivere altrove a causa delle sempre minori opportunità che questo luogo riesce ad offrire loro; della desertificazione culturale e sociale: mancano centri di aggregazione giovanile, sono del tutto assenti iniziative di natura letteraria, teatrale, cinematografica ed artistica in generale; di una viabilità interna che presenta situazioni critiche dovute spesso al dissesto idrogeologico. Cè poi unaltra Calabria. Cè oggi unaltra Calabria che lotta per avvicinarsi ad una Italia che, invece, vorrebbe allontanarla attuando scelte incomprensibili comè quella di sopprimere il Tribunale di Rossano per mere ragioni economiche. Una Italia che sembra dimenticare bambini, donne e uomini che in questa terra lottano per unaltra Calabria con lorgoglio di chi con il cuore, con lanima e con intelligenza è anche disposta a perdere il proprio presidio di giustizia ma non accetterà mai di perdere la propria dignità! Cè oggi unaltra Calabria che comunque sia la sorte che verrà riservata al Tribunale di Rossano non rinuncerà mai al rispetto reciproco, allonestà, allunità senza pregiudizi. È unaltra Calabria fatta di donne e uomini laboriosi che da sempre traggono forza e risorse dalle difficoltà incredibili che offre questa terra. Cè oggi unaltra Calabria che è impegnata a ridare a tutti noi una speranza di libertà, di sviluppo, di progresso, di eguaglianza e di giustizia. Unaltra Calabria che attraverso la bellezza della serietà è promotrice di un provvidenziale rinascimento delle coscienze. Cè oggi unaltra Calabria che inizia a spezzare le catene dellindifferenza e dello scetticismo e con la più ampia passione civile inizia a far nascere una nuova partecipazione. È unaltra Calabria: decisa, determinata a non piegare la testa, a non piegarsi alla rassegnazione! Allora aiutiamola questaltra Calabria. Aiutiamola oggi! Oggi pomeriggio a Rossano. Non lasciamola sola quando scenderà sulla strada Statale 106, la famigerata strada della morte, e la riempirà di vita dopo un lungo sacrificio necessario per rivendicare il diritto ad avere diritti. Non lasciamola sola mentre chiede il diritto ad avere un futuro ed una giustizia. Non lasciamola sola a far risplendere la bellezza più vera di questa nostra Calabria che è costituita da noi , dai nostri sogni e dalle nostre ambizioni. Comunque vada, questaltra Calabria, è cosciente che ne è valsa la pena. Noi oggi, non lasciamoli soli. Non lasciamo soli neanche domani. Fabio Pugliese
Views: 0
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.