C’é una Cariati da difendere, l’opposizione dov’è?

Ma l’opposizione in Consiglio comunale a Cariati, che dallo scorso inverno sino alla primavera 2014 ha fatto fuoco e fiamme per provocare l’uscita di scena della Giunta del Sindaco Sero, si é disciolta come la neve al sole? Con le dimissioni del Consigliere Sero dall’Assemblea cittadina sembra che tutto taccia, senza più quel minimo di azione utile a pungolare la maggioranza presente e compatta tra gli scranni del Palazzo di città. Non sono l’unico a chiederselo, ma altrettanti cariatesi che riscontrano ormai una calma piatta che probabilmente caratterizzerà l’ultima parte della consiliatura Sero, fino alla sua scadenza naturale nell’aprile del 2016. C’é, però, tanta curiosità sul perché si ha acquisito un atteggiamento appiattito che genera sconforto e sfiducia in una politica locale, che é su un binario morto dell’ordinaria gestione amministrativa. Non vorrei che le logiche che compongono le alleanze politiche per le prossime elezioni regionali ci hanno lo zampino. Chi, allora, può alimentare a variare un’azione amministrativa monocorde che genera sfiducia e pessimismo tra le persone? C’é una Cariati da difendere in ragione di una volontà comune, che la vuole proiettata al contrario in modo diverso e più aggressivo verso nuovi orizzonti e più promettenti. Nicola Campoli

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