Cataldo Minò … stiamo arrivando … estate 2023 

Da qui a settembre proverei a dare un senso di normalità

Con questa mia riflessione non voglio assolutamente mettere alcuna ansia all’operato del neo Sindaco e giunta comunale. D’altronde, siamo alle prime battute della nuova consiliatura. Lungi, quindi, dal sottoscritto, apparire come uccello del malaugurio o come qualcuno che voglia fare pressioni o trasferire sentimenti negativi. Al contrario, ho come scopo solo quello di manifestare alcune mie semplici considerazioni, che in fondo so essere anche di tanti abituali vacanzieri proprietari di seconde case. Ormai l’estate è alle porte. A Cariati dovrebbe essere già tutto pronto, in termini di servizi e accoglienza per la stagione estiva. 

Più che altro a pensarci avrebbe dovuto farlo la giunta uscente, ma non credo l’abbia fatto per come si presenta il Paese. Purtroppo il tempo che si frappone all’arrivo di noi “soliti” turisti è molto breve e bisogna fare l’impossibile per rendere il perimetro comunale il più possibile in grado di affrontare il flusso turistico. Occorre, allora, porsi degli obiettivi minimi. Fermo restando di essere pronti ad affrontare le solite problematiche, imponderabili, riguardo fogne, rifiuti, illuminazione pubblica e acqua. Quest’ultime sono criticità ataviche che necessitano dal prossimo settembre di essere seguite in modo radicale nel medio lungo termine, recuperando le giuste risorse finanziarie fuori dal bilancio comunale, già piuttosto scalcinato e precario.

Da qui a settembre, allora, proverei a dare un senso di normalità, trasferendo così un segnale di cambiamento a chi sta per arrivare e che ha  deciso di dare ancora fiducia a Cariati. Un obiettivo su tutti é quanto prima la pulizia delle spiagge e programmare sul litorale interventi quotidiani per evitare lo spettacolo indecoroso “offerto” da molti incivili che abbandonano i loro rifiuti negli angoli più belli. A questo vanno aggiunti quei servizi per rendere accessibili le spiagge ai disabili. In più, il secondo importante segnale è quello del decoro urbano, perché si possa prevedere una pulizia e un ordine riguardo gli spazi urbani e le varie fioriere, nonché la pulizia di marciapiedi e angoli di strada dall’erba. A questo occorre aggiungere una tinteggiatura di panchine e paletti che delimitano i vari pontili lungo la marina. Il rifacimento della segnaletica stradale è un altro tassello che si unisce all’elenco. Si intende quella orizzontale e verticale se c’è in alcuni punti necessità di rinnovarla. 

L’elenco potrebbe continuare, ma a parole semplici quello che l’amministrazione Minò deve trasferire al turista, dopo un anno, è un segnale di cambio di passo che si deve percepire nelle piccole cose. Uno sforzo di buona volontà teso a dare un volto diverso a Cariati, passando poi da settembre a progettualità più significative e a farsi. L’idea non è altro che una sorta di “Cariati partecipa”, trasferendo un nuovo senso civico e il protagonismo attivo dei cariatesi e turisti, affinché possano aiutare a migliorare il Paese. Piccole migliorie apportate e problemi risolti e il decoro del Paese, che insieme si è contribuito a migliorare. Dalla buca, al paletto rotto, all’area verde è l’insieme di queste piccole cose che rende di sicuro un Paese più bello e accogliente. 

Nicola Campoli 

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