
Sarebbe forse il caso a Cariati di iniziare a parlare in termini di programmazione spicciola?
Tipo di azioni concrete che l’Amministrazione Greco ritiene di realizzare nel corso della consiliatura?
Una sorta di selezione di alcuni obiettivi a breve, medio e lungo tempo da ipotizzare di raggiungere.
L’iniziativa potrebbe essere preceduta da un’attività di ascolto dei soggetti che intendono dare, ciascuno per le proprie competenze, un contributo al rilancio del paese.
Dagli operatori del settore terziario e produttivo ai cittadini, dalle associazioni culturali e civiche ai cariatesi che sono lontani, dai turisti ai giovani, e così in avanti.
Un modo semplice finalizzato ad alimentare un interesse specifico attorno alla “cosa pubblica”, creando un fermento positivo che aiuti ad affrontare le non poche difficoltà, ad esempio sul piano finanziario.
Giammai la partecipazione serve a essere tutti più consapevoli delle criticità che si frappongono al raggiungimento degli obiettivi, alimentando, altresì, una complicità di base tra i cariatesi che rappresenterebbe il vero punto di forza per chi governa.
L’amministrazione Greco sbaglia decisamente se, invece, pensasse di procedere nel silenzio più assoluto. Sarebbe un grave errore.
Al contrario, serve definire qual’é la Cariati che si vuole “costruire” da qui a un decennio.
Insomma, occorre favorire un clima aperto di confronto dove chi vuole potrà dare il proprio contributo nell’interesse generale.
Il Sindaco Greco, allora, accetti un consiglio anche se non richiesto.
Punti a fare qualcosa di giusto e importante, in modo pragmatico e senza troppe ideologie.
Vediamo se sarà capace di farlo.
Nicola Campoli
Views: 1
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.