Cariati oggi vive la grande attesa della stagione estiva.

Ogni volta che a distanza di qualche mese ritorno a Cariati mi chiedo sempre, dopo qualche ora dal mio arrivo, quali siano le sensazioni che provo e qual é l’umore di chi abita il paese in modo permanente e di coloro che sono ospiti a tempo, quanto il sottoscritto.

Beh, Cariati oggi vive la grande attesa della stagione estiva che é ormai arrivata. La stessa rappresenta un importante banco di prova per l’amministrazione a guida Filomena Greco. Un banco di prova significativo per verificare pro e contro di ciò che si é realizzato nel corso dell’anno.

E ciò che colgo anche tra i tanti amici cariatesi, desiderosi affinché Cariati si mostri nel migliore stato ai suoi imminenti ospiti. Pronti anche a fare la loro parte da operatori commerciali o semplici cittadini. E questo non é poco. Anzi. Una ricchezza identitaria da saper sfruttare e appassionare, perché le cose vadano per il meglio.

Lo scorso anno di questi tempi la giunta Greco si era appena insediata e riuscì in poche battute a tamponare un po’ di criticità. I risultati furono soddisfacenti e arrivò il plauso dei villeggianti per la buona volontà mostrata.

Adesso é passato più di un anno. Non si può più fare affidamento sulla buona volontà. Ci sono state tutte le condizioni per affrontare in modo più ragionato qualche problema atavico. Di quelli irrisolti da tempo.

Qualcosa é stato fatto. Bisogna solo verificare, al momento dell’arrivo della massa più consistente di turisti, cosa accadrà. E naturalmente mi riferisco nello specifico alla spinosa vicenda della raccolta differenziata. Il porta a porta non sarà semplice organizzarlo mettendo d’accordo gli utenti e, quindi, serve avviare un dialogo con chi arriverà a Cariati.

Questo progetto andrà seguito e monitorato costantemente nel corso delle prossime settimane. Serviranno di sicuro degli aggiustamenti e di questo confidiamo sulla buona volontà già manifestata dagli amministratori locali.

I turisti però si aspettano qualcosa in più. Vogliono che il Paese sia più accogliente e proiettato verso nuovi orizzonti. A tale riguardo, si pensava che l’iter del piano spiaggia arrivasse al suo momento conclusivo. Invece, sembra che ancora manchi qualcosa. Pertanto, quello che doveva dettare un rilancio in particolare delle attività da sviluppare sul mare: é bloccato.

La stessa pulizia ai lati delle strade lascia ancora a desiderare. Nelle zone periferiche di Cariati l’erba sovrasta le aree pedonali. Piccoli interventi che rendono, però, la cura e l’attenzione al decoro urbano.

Restiamo fiduciosi, perché vogliamo bene a Cariati e ai cariatesi. Posto dunque che da turisti siamo pazienti aspettiamo che qualcosa  altro di importante, in termini di servizi, si realizzi e anche bene.

Nicola Campoli

 

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