Cariati: le elezioni che verranno!

Di sicuro, qualcuno leggendo queste breve righe esclamerà: “mancava ora solo Campoli con le sue gratuite esternazioni”. Non me ne vorrà nessuno, ma non resisto a trattenere alcune mie brevi riflessioni.

L’effetto istigante me l’ha alimentato il format – mi è piaciuto tanto – “Che aria tira?”, ideato e condotto dal Direttore di cariatiNet.it. Le diverse interviste visibili in rete hanno smosso un po’ le acque nel panorama politico cariatese.

Si è trattato di interventi tutti molto abbottonati, anche se qualcosa inizia si intravedere in vista delle elezioni politiche che ci saranno nella prossima primavera.

Il clima che si respira a Cariati non è quello che normalmente si è registrato in passato in occasioni simili. C’è, innanzitutto, un manifestato disinteresse di molti cariatesi alla politica, stanchi dei soliti giochi.

Un dato, però, è certo. Lo scenario al momento non offre nulla di nuovo. I protagonisti della prossima scadenza elettorale saranno bene o male gli stessi di quelli precedenti. Qualcuno, forse nel frattempo cambierà schieramento, ritornando alle origini.

Altra considerazione da fare, alla luce di quanto ascoltato, è il fatto che si affacceranno molti autorevoli “solisti”. Cioè uomini e donne che pensano di giocarsi chance personali, scalando il vertice di Palazzo Venneri. La mia percezione trova un po’ di conferme in giro.

Faccio un’ultima riflessione. Sarebbe importante che Cariati si risvegli dal “letargo civile” in cui è piombata, reagendo al triste e indifferente destino. Mi rivolgo principalmente a volti nuovi che non si sono mai impegnati in politica. Forse è il momento di farsi avanti. L’auspicio è di registrare, quindi, una comunità meno frantumata e oppositiva, che provi a generare nuove e positive relazioni.

Nicola Campoli

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