Cariati, elezioni 14/15 maggio: avvio dei giochi!? 

I futuri amministratori siano all’altezza. 

La decisione del Consiglio dei Ministri che ha fissato per il prossimo 14 e 15 maggio la data dell’election day da avvio per forza di cose alle danze politiche. A deciderlo è stato ieri il Consiglio dei Ministri che ha fissato la data delle prossime elezioni amministrative. I Comuni coinvolti in Italia, tra cui Cariati, saranno 591. Tra questi, ci saranno molti capoluoghi di provincia. 

Dopo cinque anni tormentati di amministrazione Greco i cariatesi saranno chiamati a scegliere il loro Sindaco, inserendo la propria scheda nelle urne. I giochi politici sono appena iniziati, tuttavia restano ancora nebulosi gli scenari e le varie e possibili alleanze. La scadenza elettorale della prossima primavera ha la sua importanza, perché lo stato in cui versa Cariati non è dei migliori. Nel corso dell’ultimo quinquennio si è aggravata ulteriormente la distanza tra l’elettorato e la “cosa pubblica”. Si percepisce tanta sfiducia.

Insomma, non sarà semplice conquistare la fiducia dei cariatesi, piuttosto stanchi di un contesto che non promette nulla di buono e che ancora più grave non offre alcuna prospettiva alle nuove generazioni. Quindi, l’astensionismo è la minaccia più incombente sulla prossima tornata elettorale. È doveroso, allora, da parte di tutti i futuri candidati sconfiggere tale triste minaccia.

D’altronde, sarebbe opportuno evitare inutili frizioni e “guerre tra bande” basate su vecchi rancori e inimicizie, lavorando invece in modo aggregato a un programma politico di rilancio del Paese che sia fattivo e non fumoso. Basta con inutili promesse. Meglio stare su cose possibili e realizzabili. 

A Cariati la politica ha fallito ieri come oggi. Pertanto, l’appuntamento del 14 e 15 maggio non si potrà “bucare” ancora una volta. Ciò rappresenterebbe un atto di irresponsabilità verso i cariantesi. Chi vuole bene a Cariati e vorrà impegnarsi per il proprio Paese, deve innanzitutto essere modesto e dovrà essere rispettoso e responsabile verso i propri concittadini, lavorando per un interesse comune e non particolare. 

La responsabilità di una generazione politica in mancanza di punti di riferimento istituzionali, etici, valoriali, si deve vedere nel dare speranza di futuro. Negare la speranza significa negare “il diritto di sognare”. Cariati e i cariantesi questo non possono più accettarlo. A conferire autorevolezza alla nuova amministrazione comunale sarà la capacità di essa di tener fede ai decisivi impegni che si assumerà. 

Amministrare una istituzione locale richiede oggi, accanto alla cura quotidiana della gestione dei servizi, un’accresciuta capacità di previsione e di lungimiranza. L’amministrazione locale, sia per la futura in maggioranza che minoranza, sarà un grande esercizio di vita democratica. Tutti dovranno mostrare  nei suoi confronti rispetto e considerazione. Cariati ha davanti a se una stagione di grandi prospettive e di decisioni impegnative. I futuri amministratori ne siano all’altezza. 

Nicola Campoli 

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