CARIATI. CORONAVIRUS, STOP CENTRO RACCOLTA PONTE VARCO

DIFFERENZIATA, CONTINUA IL SERVIZIO PORTA A PORTA

COMUNICATO STAMPA N.53 – FONTE: COMUNE DI CARIATI (CS) – 16.3.2020

COMUNE RICORDA: CHI RIENTRA IN CALABRIA DEVE COMUNICARLO

Cariati (Cs), lunedì 16 marzo 2020 – Emergenza Coronavirus, da oggi, lunedì 16 marzo e fino a data da destinarsi il Centro di Raccolta di contrada Ponte del Varco resterà chiuso. – È quanto fa sapere il Sindaco facente funzioni Ines Scalioti che, riferendo della relativa comunicazione trasmessa dalla società di gestione, coglie l’occasione per precisare che le attività di raccolta dei rifiuti previste dalla raccolta differenziata porta a porta non subiranno modifiche.

Rinnovando l’appello a restare a casa, a rispettare tutte le prescrizioni imposte da Governo, Regione e Comune, l’Amministrazione Comunale ringrazia per la fattiva collaborazione tutti quanti, a diverso titolo, stanno offrendo il loro contributo per fronteggiare insieme la grave emergenza in corso.

Le persone che stanno facendo rientro in Calabria– ricorda e sottolinea l’Amministrazione Comunale – a tutela della salute degli utenti, degli operatori e della collettività devono comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Asp, informandone il Sindaco e il proprio medico di base, con l’obbligo di osservare la quarantena domiciliare per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi.

La comunicazione – si precisa – deve avvenire prioritariamente attraverso la scheda di registrazione al sito emergenzacovid.regione.calabria.it. Dovranno rimanere reperibili per ogni eventuale attività di sorveglianza ai fini della valutazione sanitaria da parte del Dipartimento di Prevenzione che disporranno le misure di profilassi necessarie, incluso l’isolamento. Per contrastare fenomeni di possibile allarme sociale determinati dall’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici, i responsabili dei relativi esercizi commerciali sono tenuti a vigilare su episodi di accaparramento dei suddetti prodotti e a disporre le eventuali misure necessarie. Al fine di evitare il potenziale assembramento di persone nei parchi pubblici e similari, si dispone la chiusura di dette aree con effetto immediato. La violazione dei provvedimenti adottati dalle autorità a tutela della salute pubblica è suscettibile di responsabilità penale.

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