Cariati da qualche mese è istradata lungo un positivo corso, a conferma che l’Amministrazione comunale, a guida Minò, ha sottoscritto un nuovo patto con i cariatesi.
Le novità si ricorrono sul perimetro cittadino e tutto ciò non può che far sperare in un vero cambio di passo, dopo anni piuttosto bui.
In questo fermento, fatto di entusiasmo e voglia di fare, pensavo ad una iniziativa di natura culturale, che avevo già proposto in passato – dicembre 2018 – senza però trovare seguito.
Un progetto sperimentale da realizzare, con il consenso e la direzione del Comune di Cariati – mi rivolgo al Sindaco Minò e alla delegata alla cultura Montesanto – in autofinanziamento con il supporto di appassionati di questo genere di cose.
Sono pronto a sostenere l’iniziativa e a raccogliere da parte di tanti altri un contributo fattivo in termini economici e il supporto volontario di qualche buon maestro artigiano.
Pensavo a uno spazio dedicato alle attività di bookcrossing. Cioè a tre postazioni – vedi mini casette di legno – da allestire nel centro storico, area 51 e lungo la Marina.
Si tratterebbe di luoghi per lo scambio gratuito di libri. Dove a una dotazione iniziale qualcuno poi lascerà dei volumi che saranno letti da altri, favorendo così uno scambio culturale.
Un modo in fondo per ripensare ed alimentare la coesione sociale attorno alla cultura, in spazi urbani con l’obiettivo di sviluppare un’attività socio-culturale che veda il coinvolgimento delle giovani generazioni.
A Cariati non è presente una biblioteca né una libreria, Quindi, il bookcrossing rappresenterebbe una buona idea per ovviare in questa fase a queste mancanze.
La bellezza del bookcrossing, in realtà, è proprio quella di non avere distinzioni fra i generi, poiché non ci sono scambi in base al genere letterario. Si mettono così in circolo i libri, le idee e le passioni.
La fascia di età, dunque, è ampia e va dai più giovani ai più anziani. Sarebbe un buon risultato io fatto di vedere gente avvicinarsi con curiosità alle casette dei libri e sfogliarne uno sarebbe già un piccolo successo.
Nicola Campoli
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