
COMUNICATO STAMPA
Calopezzati, 19 maggio 2025 – È con profondo rammarico, ma con rinnovato senso di responsabilità verso la nostra comunità, che il Circolo di Fratelli d’Italia “Giuseppe Tatarella” denuncia pubblicamente lo stato di degrado e abbandono in cui versa la Marina di Calopezzati.
Le festività di Pasqua, del 25 aprile e dell’1 maggio hanno visto il ritorno di numerosi turisti e proprietari di seconde case. Ad accoglierli, purtroppo, non è stato il volto accogliente del nostro borgo marino, bensì uno spettacolo indecoroso: vegetazione incolta che invade le strade, rifiuti ingombranti lungo le strade centrali, piazze trasformate in giungle e un livello di incuria mai raggiunto negli ultimi trent’anni.
Per troppo tempo abbiamo taciuto. Lo abbiamo fatto per amore del paese, per non arrecare ulteriore danno all’immagine – già fortemente compromessa – di Calopezzati. Ma oggi, giunti ormai a fine maggio, non è più tollerabile assistere a questa lenta agonia del nostro territorio nel silenzio e nell’immobilismo più totale da parte della Giunta PD–M5S guidata da Giudiceandrea.
Durante il sopralluogo effettuato ieri, domenica 18 maggio 2025, abbiamo potuto constatare le condizioni comatose in cui si trova la Marina: Strade sommerse da erbacce, con tratti di lungomare quasi impraticabili; Piazza Labonia e Piazza Giudiceandrea ridotte a selve urbane; Canali di scolo scomparsi sotto la vegetazione; Marciapiedi impraticabili e bacheche comunali in stato di degrado assoluto.
Ma ciò che lascia ancor più sgomenti è quanto abbiamo osservato nelle aree meno centrali, lontane dalle piazze, dal viale e dal lungomare. In queste zone, che pure fanno parte a pieno titolo del tessuto urbano e meritano pari dignità, le condizioni sono talmente gravi da risultare difficili persino da raccontare. L’abbandono è totale, l’incuria assoluta, al punto che ci vergogniamo, come cittadini prima ancora che come rappresentanti politici, di descrivere ciò che abbiamo visto. Questo silenzio forzato è il simbolo più amaro del fallimento amministrativo in atto.
In questo contesto di abbandono, spicca un cantiere di presunto ripristino della costa, tanto confuso quanto opaco: un intervento che sembra rispondere più agli interessi di una struttura privata che a quelli dell’intera collettività. Ed è qui che nasce un interrogativo inquietante: perché le tartarughe “Caretta caretta” impedirebbero la pulizia delle spiagge pubbliche ma non di quelle private? È noto a tutti che nel nostro territorio non si registrano nidificazioni da sempre. Eppure, le spiagge pubbliche restano sporche da oltre tre anni, mentre i privati – con mezzi meccanici – continuano a curare i propri tratti di litorale senza ostacoli.
Il nostro auspicio, che oggi si fa richiesta ferma e pubblica, è che l’Amministrazione comunale: Avvii immediatamente un piano straordinario di pulizia del verde pubblico; Ripristini le condizioni minime di decoro urbano nel borgo marino e nelle aree periferiche; Riprenda la pulizia regolare della spiaggia pubblica, senza ulteriori scuse; Intervenga con urgenza con una massiccia disinfestazione e derattizzazione, poiché la presenza di insetti e ratti ha raggiunto livelli mai visti prima.
Calopezzati merita rispetto. Merita cura, merita visione, merita un’amministrazione capace di gestire la cosa pubblica con dignità e senso del dovere.
Il tempo delle giustificazioni è finito. Ora serve agire, e farlo subito.
Il Circolo di Fratelli d’Italia “Giuseppe Tatarella” – Calopezzati
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