Bomba alla sede della “Fratelli Romano Autolinee”

la Polizia di Stato arresta due indagati.

????????????????????????????????????Arrestati due indagati, si tratta di  TRECCOZZI Antonio, crotonese, classe 1981, con precedenti di polizia, dipendente della “Fratelli Romano Autolinee” con mansioni di addetto alle pulizie; MEGNA Mattia, crotonese del 1993, incensurato, in attesa di occupazione.

i quali dovranno rispondere dei delitti di porto di materiale esplosivo, danneggiamento aggravato, minaccia aggravato ed esplosione pericolosa.

????????????????????????????????????Erano le prime ore di mercoledì 17 febbraio 2016, quando, su segnalazione di un utente, la Volante in servizio di Prevenzione e Controllo del Territorio della Questura di Crotone interveniva in questa via Ruffo, dove poco prima, un ordigno esplosivo aveva irrimediabilmente danneggiato una saracinesca, in metallo ed il relativo meccanismo elettrico, di un garage della “Fratelli Romano Autolinee”.
Immediatamente scattavano le indagini della Squadra Mobile con l’attenta analisi ed incrocio dei filmati delle numerose videocamere di sorveglianza che insistono nella zona, individuando i sospettati che effettuavano più passaggi, come se stessero effettuando un sopralluogo.
L’attenzione degli investigatori ricadeva su uno dei due, ovvero su TRECCOZZI Antonio, classe 1981, già noto, gravato da pregiudizi di polizia, e sugli abiti indossati dallo stesso, che erano i medesimi del soggetto che, nascondendo il volto dalle telecamere della Romano Autolinee col cappuccio del giubbotto, innescava e faceva esplodere l’ordigno.
Immediatamente si procedeva alla ricerca del sospetto e, una volta individuato, veniva esperita perquisizione domiciliare, a seguito della quale venivano rinvenuti e sequestrati gli indumenti indossati durante l’agguato.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi, consentivano, infine, di addivenire alla identificazione del complice, ossia di Mattia MEGNA, classe 1993, incensurato, il quale ha aiutato il TRECCOZZI durante le fasi esecutive dell’attentato, facendogli da palo.
Le ulteriori indagini hanno, così, consentito di ricostruire anche il movente del gesto, riconducibile a dissidi dell’indagato sorti in passato con la dirigenza della società Romano per la quale lavora.
A confermare l’ipotesi investigativa, sono intervenute, altresì, le dichiarazioni di un teste, il quale, nel corso della serata precedente al fatto, aveva udito il TRECCOZZI manifestare al MEGNA l’intenzione di mettere una bomba presso la sede della società.
Tali risultanze investigative sono state rassegnate al P.M. titolare del fascicolo Sostituto Procuratore dr. Alessandro RIELLO, il quale ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. di Crotone dr. Michele CIOCIOLA l’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere a carico del TRECCOZZI ed agli arresti domiciliari a carico del MEGNA, i quali, nel pomeriggio odierno, sono stati tratti in arresto dagli uomini della Squadra Mobile di Crotone. Indagini ancora in corso.

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