assalto ad un portavalori avvenuto stamani, intorno alle 8. Scenario dell’assalto è stato Taverna di Montalto Uffugo.

Una sequenza da film, con una persona che è rimasta ferita durante un assalto ad un portavalori avvenuto stamani, intorno alle 8, nel Cosentino. Scenario dell’assalto è stato Taverna di Montalto Uffugo, nei pressi del bivio per la città di Acri. Durante la rapina sono stati esplosi diversi colpi di fucile da parte dei malviventi. Il ferito, che sembrava inizialmente in condizioni gravi, è stato portato d’urgenza all’ospedale di Cosenza ma non è in pericolo di vita. Si tratta di uno dei rapinatori. Il furgone portavalori stava scaricando alcuni sacchi di denaro alla filiale di Montalto della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati. Il colpo sarebbe almeno in parte riuscito. Un sacco contenente denaro, secondo le prime notizie, è stato infatti preso dai rapinatori. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, i componenti della banda hanno atteso l’arrivo del portavalori chiusi in un furgoncino in sosta, quindi sono entrati in azione appena il furgone è stato parcheggiato. Dopo avere prelevato i soldi, che sarebbero gli incassi di alcuni supermercati, sono fuggiti sempre con il furgoncino, ma sono stati inseguiti, raggiunti e speronati dal portavalori in una sorta di inseguimento, con i malviventi che sparavano. Il rapinatore ferito è stato investito dallo stesso mezzo usato per la rapina e non è stato colpito da proiettili come si era ipotizzato in un primo momento. Gli altri componenti della banda, invece, hanno iniziato a sparare, poi sono fuggiti. Secondo le testimonianze raccolte il gruppo era composto da cinque persone. Dopo che il portavalori è riuscito a fermare la corsa del furgoncino dei rapinatori, i malviventi si sono allontanati a piedi confondendosi tra la gente che in quel momento affolava il mercato settimanale. L’elicottero dei carabinieri si è alzato in volo per cercare di localizzarli. In seguito sono stati arrestati due componenti della banda. Si tratta di un uomo di Santa Martino di Finito rintracciato dal nucleo radiomobile dei carabinieri e di uno di Mongrassano, ritrovato mentre cercava di fuggire nelle campagne circostanti.

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