
Ancora e sempre più tensioni al Comune di Cariati, la minoranza per protesta non ha partecipato alla seduta consiliare: Questi i fatti. I consiglieri dellopposizione puntuali si sono presentati cinque minuti prima dellinizio della seduta consiliare che sarebbe dovuto iniziare alle 15,30. La minoranza, dopo aver atteso invano larrivo del Presidente del Consiglio, del segretario comunale e dei consiglieri della maggioranza, alle ore 15,46, dopo aver constatato lassenza sia del segretario comunale che dellintera maggioranza hanno abbandonato laula consiliare sul legittimo presupposto di ritenere deserta la seduta. Per i consiglieri dellopposizione, infatti, in seconda convocazione (Statuto e Regolamento alla mano) non è prevista lora di tolleranza e pertanto la seduta, a loro avviso, era da intendersi andata deserta. Prima di abbandonare il Palazzo comunale, i consiglieri di minoranza hanno protocollato un documento scritto, inviato al prefetto di Cosenza e per conoscenza al sindaco e al segretario comunale. Il Consiglio comunale, pertanto, si è tenuto ed ha avuto inizio alle ore 16,25, dopo che lopposizione aveva già abbandonato laula consiliare di Palazzo Venneri. Devo innanzitutto rilevare, precisa il consigliere di minoranza, Mario Sero, che un emendamento, a firma del consigliere di maggioranza Leonardo Trento, trovato nella mattinata negli atti del Consiglio, non è stato notificato a nessuno dei componenti della minoranza. Si tratterebbe, chiarisce Mario Sero, di un nuovo punto allordine del giorno, senza che ne sia stato dato comunicazione a noi, consiglieri di minoranza. Ancora una volta sindaco, presidente del Consiglio, segretario comunale e tutti i consiglieri della maggioranza, afferma il capogruppo della coalizione civica Cariati nel Cuore Mario Sero, hanno inteso calpestare i più elementari principi di democrazia e di rispetto dei ruoli; ancora una volta, puntualizza Mario Sero, sindaco e la sua maggioranza hanno dato prova di arroganza politica facendosi beffe dei problemi, mai risolti, di unintera collettività, ridotta alla fame e con diverse centinaia di intere famiglie costrette, loro malgrado, ad espatriare in terra straniera. E se a ciò, prosegue lesponente di minoranza, si aggiunge che il Piano di Riequilibrio Pluriennale, portato allattenzione con altri punti allordine del giorno del Consiglio comunale si basava su una relazione del revisore dei conti, fotocopiata da altra relazione di un afferente comune del Lazio, e allora è giusto che la collettività, gli organi dinformazione, il prefetto, il Ministero dellInterno, la Corte dei Conti della Calabria, il Procuraqtore Regionale della Corte dei Conti della calabria si rendano conto nelle mani di quali persone è finita la gestione della Cosa Pubblica a Cariati! Non solo,continua implacabile Mario Sero, i nostri amministratori ci hanno sempre propinati bilanci, consuntivi e riequilibri palesemente fasulli e taroccati, ma oggi, addirittura, ci vogliono fare passare per autentica una relazione dellorgano di revisione dei conti grossolanamente scopiazzata. Invitiamo, conclude Mario Sero, ancora una volta il prefetto di Cosenza e tutte le Autorità competenti ad applicare la legge sciogliendo il Consiglio comunale di Cariati, al solo fine di evitare ulteriori ed irreparabili danni alla nostra cittadina nonché allintera comunità cariatese che va sempre più a spopolarsi per la grave disastrata situazione economica venutasi a creare.
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